A Trieste la tappa finale di “muoviamoci!”, la staffetta partigiana nazionale dell’Anpi per un’altra Europa
Si chiuderà a Trieste la staffetta partigiana “Muoviamoci! Per un’altra Europa di pace, lavoro, democrazia e diritti” . Il Comitato regionale ANPI Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’ANPI nazionale, ha organizzato, per sabato 28 giugno, la decima e ultima tappa dell’iniziativa. L’incontro si svolgerà alle 9.30 , al “Narodni dom”, nell’aula magna della Scuola per interpreti dell’università triestina, (in via Filzi, 14).
L’iniziativa dell’ANPI vuole essere un’occasione di riflessione e confronto sull’attuale Unione Europea. Questa mobilitazione di informazione diffusa sotto forma di “Staffetta partigiana” sta toccando, dal 12 al 28 giugno, 11 luoghi simbolo dell’antifascismo, della lotta partigiana e della barbarie fascista. Da Ventotene, prima tappa, a Milano, da Fermo a Predappio, da Acerra a Trieste, dove nel 1920 i fascisti incendiarono il “Narodni dom”, la Casa degli Sloveni.
«Questa Unione Europea non è l’Europa disegnata dal manifesto di Ventotene – chiarisce l’ANPI -. Sull’isola, luogo di confino per gli oppositori del regime fascista, gli antifascisti Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, insieme a Eugenio Colorni, lavorarono all’idea di un’Europa libera e unita riconoscendo la necessità di una “rivoluzione” democratica basata su pace, libertà, eguaglianza, solidarietà, federalismo, contro ogni nazionalismo. Da questa idea vogliamo ripartire. Oggi l’Unione Europea, pur rappresentando uno dei più avanzati progetti di integrazione sovranazionale al mondo, si manifesta in questi tempi difficili tutta la sua fragilità politica, istituzionale, economico-sociale e un pericoloso deficit democratico » .
«Per di più l’attuale UE sta imboccando una allarmante deriva militarista anche attraverso giganteschi investimenti per il riarmo degli Stati nazionali, quando sia lo scoppio del conflitto fra Israele e Stati Uniti da un lato e Iran dall’altro, sia il perdurare della guerra in Ucraina richiederebbero più che mai una politica europea tesa al negoziato e più in generale alla coesistenza pacifica», afferma Gianfranco Pagliarulo , presidente nazionale ANPI.
All’incontro di Trieste interverranno Alba Bonetti , presidente di Amnesty International Italia che parlerà del diritto di protesta in Europa, e il teologo e giornalista Andrea Bellavite , che si soffermerà sul tema dell’accoglienza senza frontiere. Il lavoro nelle politiche sociali dell’Unione Europea sarà al centro dell’intervento di Roberta Nunin , docente di diritto del lavoro all’università di Trieste. Poi, Lisa Clark , rappresentante dell’associazione Beati i costruttori di pace nonché dell’associazione per il disarmo nucleare Ican, che ha vinto il Nobel per la pace nel 2017, concentrerà il suo intervento sul tema “Torniamo all’Europa di pace di Ventotene”. Del ruolo dei giovani e della loro partecipazione attiva al cambiamento parlerà Martina Chirico , rappresentante dell’associazione ReGeneration Hub Friuli e organizzatrice del Forum internazionale per la rigenerazione NanoValbruna. Durante la mattinata, porterà le sue riflessioni, inoltre, l’europarlamentare lo sloveno Matjaž Nemec , con un videomessaggio. Dopo le domande del pubblico, le conclusioni saranno affidate a Gianfranco Pagliarulo , presidente nazionale ANPI. L’incontro, realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, sarà introdotto e coordinato da Antonella Lestani , coordinatrice ANPI regionale Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è aperta al pubblico con ingresso libero e gratuito.