A Villa de Claricini Dornpacher le incursioni cromatiche del fotografo Franz Pelizza

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Apre al pubblico il 5 novembre alle 17.00 negli spazi di Villa de Claricini Dornpacher, alle porte di Cividale, la mostra del fotografo Franz Pelizza dal titolo Blitz: Incursioni cromatiche nel mondo del possibile che sarà visitabile fino al 9 gennaio. Sono oltre 30 le opere raccolte negli spazi della dimora seicentesca, a rappresentare l’evoluzione di un fotografo passato dall’analogico al digitale attraverso mezzo secolo di scatti. Nato a Vigevano (Pavia) nel 1950, artista fotografo e fotoreporter, nel percorso formativo di Franz Pelizza ha avuto grande importanza l’incontro e l’amicizia con due maestri dell’arte fotografica, Guglielmo Chiolini e Francesco Guallini e con il pittore Fulvio Belmontesi che, colpito dai tagli che dava alle sue fotografie, dalle geometrie e dai particolari che rendevano astratti i suoi scatti, lo ha stimolato a ricercare una personale strada creativa ed espressiva.

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Nel corso degli anni l’arte fotografica di Pelizza si è evoluta passando da scatti figurativi riproducenti il reale osservato a una interpretazione dell’immagine che è diventata una composizione fotografica astratta, ribaltata, colorata e ritagliata in una modalità definita dall’artista stesso come una realtà del “Mio Mondo SottoSopra”.
Quello esposto a Villa de Claricini è un percorso attraverso il quale l’artista sonda gli stati d’animo, le passioni e le emozioni dell’uomo descrivendo comportamenti, simbologie e realtà del nostro tempo, oggi completamente mutato dagli eventi pandemici. La mostra, nata su iniziativa di Artestruttura di Morgan Caneva e a cura di Franca Nano, consegna al pubblico una testimonianza diretta del percorso intrapreso dalla fotografia negli ultimi decenni, da quando, cioè, l’adozione di strumenti digitali ha consentito il trasferimento dell’intero processo di produzione fotografica dal supporto pellicolare alle piattaforme informatiche.

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Arricchisce la mostra – che rientra nel programma espositivo annuale della Fondazione del Claricini Dornpacher, dal tema “Imprevedibilità’, progetto sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – un catalogo con un ricco apparato iconografico, edito da Giorgio Mondadori.