A2A presenta il sesto bilancio di sostenibilità territoriale del Fvg

È stata presentata oggi dal Direttore Generazione&Trading di A2A Lorenzo Giussani la sesta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli-Venezia Giulia, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio friulano nel 2021, nonché i suoi piani di attività per la transizione ecologica dei prossimi anni. Dalla relazione sembra tutto bellissimo e perfetto, eppure molte delle attività di questa compagnia energetica sono sotto la lente, se non sotto accusa, da parte delle popolazioni dei territori dove incidono le attività di A2A, alcune scelte, nonostante i proclami trionfalistici dell’azienda non sembrano esattamente come raccontati. Basti pensare alla vicenda della centrale di Somplago, per non parlare di Monfalcone. Giusto comunque leggere le posizioni espresse ai massimi livelli dalla società A2A che ci parla di continuità della loro futura azione con il percorso “I Territori della Sostenibilità”, sviluppato in collaborazione con The European House-Ambrosetti. La presentazione del Bilancio è stata preceduta da un confronto con gli stakeholders locali per identificare, sulla base dei risultati del primo ciclo di incontri del 2021, soluzioni concrete e “su misura” per accelerare la transizione ecologica dei territori, anche alla luce degli obiettivi del Piano Industriale di A2A. L’energia elettrica prodotta da A2A in Friuli-Venezia Giulia nel 2021 è derivata all’82% da fonti rinnovabili. A2A gestisce nella Regione due centrali idroelettriche – Ampezzo e Somplago – e un sistema di dighe, opere di derivazione e stazioni elettriche, impianti che hanno prodotto 710 GWh (+20% rispetto al 2020) di energia idroelettrica, 100% verde, evitando l’emissione di 303.000 tonnellate di CO2 e consentendo di risparmiare 125mila tonnellate equivalenti di petrolio (TEP). Il Gruppo presta particolare attenzione a tutelare gli impianti e la comunità locale dai rischi idrogeologici, attraverso attività costanti di presidio, monitoraggio e manutenzione. Nel corso dell’anno è stato approvato il progetto di fattibilità mirato a migliorare la risposta della diga dell’Ambiesta all’eventualità di rischio sismico e sono stati previsti interventi per la rimozione selettiva del sedimento accumulato in prossimità dello scarico nei pressi della Centrale di Somplago. A2A ha inoltre supportato il Comune di Sauris per la realizzazione della pista ciclabile lungo il lago artificiale che fornisce l’acqua alla Centrale di Ampezzo. Prima dell’emergenza internazionale in corso, la Centrale di Monfalcone stava progressivamente riducendo l’esercizio in previsione della completa dismissione delle unità a carbone in accordo al piano di phase out di questo combustibile, previsto per il 2025. In seguito alla loro riattivazione lo scorso dicembre, per far fronte al fabbisogno di energia elettrica del Paese, la produzione dell’impianto nel 2021 è stata pari a 156 GWh. A fronte della richiesta da parte di Terna di massimizzare la produzione, A2A ha dato disponibilità ad erogare circa 80 GWh/mese e l’impianto sta funzionando con regolarità in linea con tale target e, come sempre, con le prescrizioni AIA. Le previsioni sono che l’impianto continui a funzionare in tale modalità finché perdura l’emergenza, in accordo alle istanze di Terna e del MITE. Nel 2021, A2A ha ottenuto il parere positivo di compatibilità ambientale del Ministero della Transizione Ecologica per il progetto di riconversione della centrale di Monfalcone in polo energetico integrato, realizzando un ciclo combinato ad alta efficienza alimentato a gas o a produzione mista gas/idrogeno che permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 64%, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione di A2A e della comunità internazionale. A2A è in attesa dell’emissione dell’intesa regionale propedeutica al decreto ministeriale di Autorizzazione Unica. L’impegno che A2A si assume per diventare una vera e propria Life Company si traduce in attività di ascolto, coinvolgimento e tutela di tutta la popolazione aziendale nei territori in cui opera con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone. Sono state avviate iniziative di sensibilizzazione per i dipendenti A2A con l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema dell’inclusione, delle molestie di genere e sulla valorizzazione delle diversità. Il Gruppo ha ufficializzato il proprio impegno in tal senso pubblicando la Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity & Inclusion. Inoltre, sono state complessivamente erogate oltre 2.000 ore di formazione, oltre la metà dedicate alla sicurezza del lavoro, contribuendo a portare il numero degli infortuni a zero casi. Nel 2021 A2A ha contribuito alla prosperità del territorio, generando un valore economico pari a circa 16 milioni di euro, sotto forma di dividendi, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e
concessioni e remunerazione dei dipendenti. Il Gruppo ha attivato 49 fornitori locali – di cui il 71% micro o piccole imprese – per un importo
degli ordini pari a 2,1 milioni di euro e investito 3,7 milioni di euro per impianti e infrastrutture. A2A nel 2021 ha continuato a impegnarsi a promuovere scelte di consumo e produzione sostenibili anche attraverso lo sviluppo di nuovi business. La rete di ricarica per veicoli elettrici ha erogato oltre 13.000 KWh di energia, equivalente a 88mila km percorsi a emissioni zero (otto volte superiori rispetto al 2020), con un risparmio di circa 10 tonnellate di CO2. Inoltre, sono stati distribuiti 57 GWh di energia green sul mercato residenziale. In 6 Comuni friulani, infine, il Gruppo ha offerto i suoi servizi di Smart City attraverso applicazioni di Internet of Things, mettendo in rete 54 telecamere, 105 sensori antintrusione e 43 lettori per accessi e presenze.