Al teatro Miela di Trieste in arrivo 15 grandi concerti per la 27^ stagione cameristica. si apre con il duo pianistico Silver – Garbur

La musica di Igor Stravinsky, riletta dal Duo pianistico Silver – Garburg, sigla l’atteso debutto della nuova Stagione Cameristica promossa da Chamber Music Trieste per la direzione artistica di Fedra Florit, pianista e musicologa: appuntamento mercoledì 12 gennaio, alle 20.30, al Teatro Miela di Trieste. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo un Duo celebrato sulle scene musicali del nostro tempo a ogni latitudine, dalla Carnagie Hall al Lincoln Center, dal Musikverein di Vienna al Festival di Salisburgo, dalla Sydeny Opera House alla Filarmonica di Berlino: perchè nella grande arte del duo pianistico, Sivan Silver e il suo partner Gil Garburg stanno riservando a questa formazione una nuova e luminosa cornice, acclamati in egual misura dal pubblico e dai critici di tutto il mondo, ospiti assidui delle migliori orchestre, festival e associazioni concertistiche. Il recital sarà interamente dedicato a Stravinsky, con le note di Petruška e de La sagra della primavera, entrambe nella versione originale del compositore per piano a 4 mani. «Un programma – spiega la direttrice artistica Fedra Florit – perfettamente esplicativo del tema di questa Stagione 2022, “Cromatismi”: il cartellone è progettato per un viaggio fra mille nuances e gradazioni musicali e le partiture di Stravinsky ci faranno viaggiare in un saliscendi di trascinanti sonorità». Nella scrittura di Petruska si incrociano infatti molti motivi, stilisticamente assai diversi e sempre atomizzati, che Stravinsky ha intessuto insieme come in un originale caleidoscopio sonoro: ci sono note popolaresche, echi di canzonette e marce, valzer e polke, temi bandistici e brillanti. Dell’originale per orchestra Stravinsky ricavò dieci anni più tardi, nel 1921, una riduzione per pianoforte solo, una trascrizione che esplora le possibilità espressive dello strumento. Centrale nella produzione di Stravinsky fu anche la partitura della Sagra della primavera, di una comunicativa immediata, composta nel 1912: «un giorno, in modo assolutamente inatteso giacché la mia mente era occupata da cose affatto diverse, intravidi nell’immaginazione lo spettacolo di un grande rito sacro pagano: i vecchi saggi, seduti in cerchio, osservano la danza di morte di una vergine che essi stanno sacrificando per propiziarsi il Dio della primavera», così scrive Stravinsky nelle sue Cronache:. La partitura ebbe una potenza d’impatto deflagrante e nuovo rispetto ad ogni precetto scolastico e tradizionale della musica classico-romantica ottocentesca, immersa nel fluire delle sensazioni uditive. La Stagione Cameristica Chamber Music proseguirà con quindici grandi concerti fino al 14 dicembre 2022: Cromatismi” è il cartellone numero 27 allestito al Teatro Miela, con l’eufonica camera acustica in legno realizzata da SuonoVivo con il sostegno dei Soci e della Fondazione CRTrieste. Campagna tesseramento presso la sede ACM, biglietti e abbonamenti presso TicketPoint Trieste, info www.acmtrioditrieste.it. La Stagione Chamber Music 2022 è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali, Civibank e Zoogami. Sivan Silver e il suo partner Gil Garburg, residenti a Berlino, collaborano regolarmente con la Israel Philarmonic, l’orchestra di San Pietroburgo, la Melbourne Symphony e la Deutsche Kammerphilarmonie. Il loro Cd dedicato a Stravinsky ha meritato il Supersonic Award, la stampa sottolinea estasiata le sensibilità lirica e la stupefacente maestria tecnica del Duo, che suona nell’America del Nord e del Sud, in Nuova Zelanda, Australia, Asia e naturalmente in Europa. Silver e Garburg erano avviati ad una carriera solistica quando decisero di sposarsi, prima privatamente e poi al pianoforte. «Siamo una unità in dialogo continuo, un approccio magico anche alla musica – spiega Silver – E Garburg aggiunge: «più lavoriamo assieme, più diventiamo liberi. Come un direttore d’orchestra matura i propri punti di vista assieme all’Ensemble, così è per noi l’esperienza di suonare a quattro mani». Dopo 20 anni di attività insieme, il duo si colloca ai vertici del mondo musicale odierno, con un unico obiettivo: comunicare ai nostri ascoltatori emozioni che li possano condurre al cuore della musica. Israeliani, Garburg e Silver si sono conosciuti ai tempi della scuola a Tel Aviv e si sono trasferiti insieme in Germania per studiare ad Hannover con il celebre docente israeliano Arie Vardi, alla Hochschüle für Musik di Hannover. Hanno eseguito 20 volte il Quartetto Op. 25 di Brahms, nella versione per orchestra d’archi del compositore austriaco Richard Dünser, a Berlino, Vienna, Gerusalemme, Bratislava, Spokane, Klagenfurt, Tel Aviv e Brema. Altri progetti in programma sono quelli dedicati a Schubert – Mendelssohn con il Quartetti Vogler, Artis e Novus, con i violinisti Guy Braunstein e Rosanne Philippens, Jack Liebeck, Gilad Karni e Olaf Maninger, la prima esecuzione dei nuovi movimenti di Anna Segal integrati nel Carnevale degli Animali di S.Saens. Spiccano gli scorsi mesi le esibizioni con la Lucerne Symphony al Musikverein di Vienna e al KKL Lucerne, con l’Orchestra Nazionale Belga al Großes Festspielhaus di Salisburgo. Nel 2014 l’università di Graz ha affidato al duo una cattedra di piano duo, che la formazione aveva tenuto in precedenza alla Musichochsule di Hannover, dove gli artisti avevano completato la loro formazione. «Suonare insieme è un processo lungo e difficile – raccontano ancora gli artisti – Ed è quello che facciamo per la maggior parte della giornata. Non ci alleniamo quasi mai da soli perché vogliamo crescere insieme: la sensazione, alla fine, è di procedere come un dio indù con quattro mani che fanno esattamente quello che vuoi. Ed è uno stato d’animo davvero meraviglioso …»