Ancora morti sul lavoro, asfissiati due operai in azienda lombarda. Liva Pd Fvg: “Sottovalutare il tema della sicurezza sul lavoro è sempre pericoloso”

Sono morti per asfissia i due operai della ditta Di.Gi.Ma. di Villanterio, in provincia di Pavia. L’incidente sul lavoro è avvenuto oggi, attorno alle 12.30. Marco Bertoni, sindacalista della Cisl di Pavia-Lodi intervenuto sul posto, ha fornito alcuni particolari sul tragico episodio: “I due stavano lavorando nei pressi di una vasca dove erano contenuti scarti di lavorazione animale, dai quali vengono ricavate farine per produrre mangimi. Uno dei due si è sentito male. Il collega che era al suo fianco ha cercato di soccorrerlo, ma ha perso a sua volta i sensi”. Quando sono giunti sul posto gli operatori del 118, ormai era troppo tardi. I due operai (uno di 50 anni, l’altro probabilmente di 51, anche se le loro generalità non sono ancora state rese note) potrebbero aver respirato ammoniaca o forse un altro gas velenoso che non sarebbe stato aspirato dalla cappa interna alla vasca. Ancora da confermare la notizia relativa alla rottura di una tubatura. “Non è ammissibile che nel 2021 accadano ancora tragedie del genere – ha affermato Bertoni -. Non si può accettare che in una regione come la Lombardia, lavoratori escano di casa al mattino senza avere la certezza di poter tornare a casa la sera”. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i tecnici dell’Inail, oltre ai carabinieri, al nucleo Nbcr giunto da Milano, a diverse squadre dei vigili del fuoco e agli ispettori di Ats Pavia.  Fin qui la cruda cronaca come riportata dalle agenzie che fanno assumere in plastica realtà  quanto dichiarato proprio oggi in una nota dal responsabile Economia Pd Fvg Renzo Liva. “Sottovalutare il tema della sicurezza sul lavoro è sempre pericoloso, non meno che sottovalutare gli effetti dello sblocco dei licenziamenti, tra cui i 40mila lavoratori a rischio nel terziario. Formazione, investimenti, sistemi di prevenzione e controlli è quello che è necessario fare fermare incidenti e morti sul lavoro. Non fare il tifo per i licenziamenti come via alla ristrutturazione aziendale, premere per vere politiche attive del lavoro e coinvolgimento dei lavoratori nei processi di trasformazione delle imprese, sarebbe auspicabile anche da parte di chi si dice soddisfatto dei sostegni di Fedriga, più robusti di quelli di Conte e Draghi”.  Renzo Liva, ha raccolto l’appello lanciato nel convegno “Lavorare sicuri si può” da Cgil, Cisl e Uil, dove i rappresentanti sindacali hanno chiesto alla Regione Fvg di «mantenere alta l’attenzione» sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Liva ricorda che “il PD nel recente provvedimento di SviluppoImpresa ha fatto inserire ed approvare un emendamento rivolto al perseguimento della sicurezza dei luoghi e nei luoghi di lavoro. E’ una finalità declinata puntualmente nel rinnovato articolo 6 della Legge regionale 2/2012, dove ora, fra le priorità per l’accesso a finanziamenti in condizioni agevolate, oltre ai progetti di imprenditoria giovanile e femminile, sono aggiunti gli investimenti che incrementano appunto la sicurezza dei luoghi di lavoro”.
“L’innovazione passa anche da qui, dall’offerta di sicurezza ai lavoratori e alle loro famiglie, una sicurezza – conclude Liva – che significa meno incidenti, più dignità e più stabilità occupazionale”.