Arriva PlasticArt Week: da domani workshop, incontri, conferenze. Progetto realizzato da Cas*Aupa

Workshop, incontri, conferenze e una mostra: arriva la PlasticArt Week, appuntamento conclusivo del progetto di riciclo artigianal-creativo realizzato da Cas’Aupa con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (bandi creatività 2019), la collaborazione di Confartigianato Udine e delle associazioni FABLAB Udine, Mentilibere, Puntozero e Bloom. Dopo essersi aggiudicato (unico italiano!) l’ENCC UPgrants per la “sostenibilità ambientale”, e aver concluso positivamente la campagna di crowdfunding promossa da NaturaSì e Produzioni dal Basso per “Una panchina per il Villaggio del Sole”, “PlasticArt – La plastica per l’arte” continua nel suo percorso domandandosi ancora se si può fare arte riciclando.

LA PLASTICART WEEK – Pare proprio che la risposta sia sì! Perché dal 22 al 27 luglio, alla sede del circo Cas*Aupa (via Val Aupa 2, a Udine), sarà possibile visitare la mostra delle opere realizzate durante la residenza artistica che nei mesi scorsi ha coinvolto 8 artisti, provenienti da Italia, Grecia, Austria e Repubblica Ceca. Tutti insieme, in presenza ma anche in modalità virtuale, hanno cercato di comprendere il potenziale del materiale più controverso degli ultimi 50 anni, guardandolo da una prospettiva nuova, quasi impopolare. Insomma, si sono domandati e se la plastica possa essere… bella? «Tutti insieme – ha spiegato Francesco Nguyen, presidente di Cas*Aupa – si sono confrontati, singolarmente o in coppia, per dare una risposta a questa domanda. Tre mesi (e tante videocall) dopo, sono nate le opere che vedrete esposte». Un lavoro intenso quanto interessante che ha portato a unire «professionalità e tecniche molto diverse – dal mosaico, al taglio laser, ad altri tipi di lavorazione emersi proprio a partire dal confronto con questo materiale “nuovo” – con un obiettivo condiviso: dare nuova vita a un elemento di scarto (e altrimenti inquinante) all’insegna dell’arte e della creatività. I lavori – ha concluso – sono stati realizzati a partire dalla plastica raccolta dalla comunità e dal quartiere. Grazie a un processo di riciclo artigianale, portato avanti con cura e pazienza dai nostri volontari e volontarie (lontano dai processi produttivi di smaltimento industriale), si è estratto il materiale grezzo per questa sperimentazione artistica».

IL 22 LUGLIO – La PlasticArt Week – realizzata grazie al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine (Udinestate 2021) ed ENCC – prenderà il via il 22 luglio, alle 18, con l’inaugurazione della mostra (visitabile tutti i giorni, gratuitamente, orari disponibili Facebook) e l’incontro con gli artisti. A seguire (dalle 19.30) in calendario troviamo un talk: “L’epoca del post-umano: Ecocene”, ossia l’era ecologica dell’egualitarismo. A parlare di un tema più che mai attuale sarà Santa De Siena, docente di Filosofia che si è occupata di epistemologia della complessità, biopolitica, estetica ed ecocittadinanza.

IL 24 LUGLIO – Il 24 luglio, dalle 16, sarà possibile partecipare a un workshop di stampa 3D “PetBot edition”, per un massimo di 8 partecipanti (è preferibile avere minime conoscenze pregresse in stampa e/o modellazione 3D). Alle 19, in programma un altro talk: “Pluriverso – dialogo su ecologia e sviluppo”

IL 25 LUGLIO – Il giorno seguente, il 25, dalle 9 del mattino si comincerà con “Puliamo il Villaggio del Sole!”, perché tutti noi vogliamo un mondo più pulito: da dove cominciare, se non proprio dal quartiere in cui viviamo? Alle 17 prenderà il via un “Laboratorio di riciclo creativo” (massimo di 10 partecipanti), nel quale, attraverso un incontro artistico-creativo sarà affrontato il tema del riciclo della plastica scoprendone le caratteristiche. Con un focus sul riuso delle buste che contengono i nostri cibi, scoprendo come poterle trasformare in oggetti riutilizzabili. SITO: https://plasticart.casaupa.org/

COS’É PLASTICART – “PlasticArt – La plastica per l’arte” – realizzato da Cas*Aupa (Udine) con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (bandi creatività 2019), la collaborazione di Confartigianato Udine e delle associazioni FABLAB Udine, Mentilibere, Puntozero e Bloom – è un ampio progetto di riciclo artigianal-creativo che si concluderà a giugno 2021 e che punta a coinvolgere artisti/designer/artigiani under35 che vogliano mettere la propria creatività a servizio di un mondo migliore, liberandolo (almeno un po’) dalla plastica! Tre le parole d’ordine: Raccogli, Trasforma, Crea. Attraverso macchinari di lavorazione artigianale, infatti, in questi mesi di “sperimentazione tecnica”, la plastica è stata trasformata e rielaborata come materiale grezzo per prodotti artistici e di design, poi riutilizzata per sviluppare prototipi di eco-design di prodotti in *PLA, grazie alla stampa 3D. A febbraio è stata lanciata una call internazionale alla quale hanno risposto già da tutto il mondo (Africa, Hong Kong, Usa ed Europa) che si è chiusa il primo aprile. I selezionati potranno partecipare a una settimana di residenza che si terrà in Friuli Venezia Giulia, dal 22 al 31 maggio 2021. Gli artisti/designer/artigiani (10 in presenza, ma sono previste anche modalità online in caso di limitazioni negli spostamenti) avranno l’opportunità di prendere parte a un workshop artistico, imparare le tecniche di lavorazione, realizzare ed esporre la propria opera, entrando in contatto con aziende del territorio che si occupano di questo tema. Il progetto si concluderà con il PlasticArt Week, una manifestazione multi-disciplinare che comprenderà l’esposizione delle opere realizzate in residenza, incontri/lezioni divulgativi sul tema della plastica e del riciclo, workshop e laboratori ed eventi collaterali.

CAS’AUPA –  nasce nel 2009 dalla volontà di ragazze e ragazzi di ritagliarsi uno spazio per la creatività giovanile, per altro in un quartiere periferico della città di Udine, il Villaggio del Sole, attraverso il recupero di un immobile dismesso da anni.
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*PLA (Acido Polilattico), è stata una bioplastica che si ottiene dalla macinazione del mais. La seconda a essere stata commercializzata e venduta su larga scala.
È un prodotto biodegradabile, anche se sono necessarie precise condizioni affinché possa innescarsi il processo di decomposizione.