Arte, Fvg: al festival B#side the River l’artista sloveno Boris Beja. Installazione sul mare realizzata con i lavoratori dei cantieri navali di Monfalcone

È Boris Beja, l’artista sloveno che riunisce nella sua cifra stilistica scultura, disegno, collage e fotografia, il protagonista di una nuova residenza artistica nell’ambito del Festival di Arte contemporanea B#Side the River Festival, promosso da IoDeposito per la direzione artistica di Chiara Isadora Artico. Fino al 16 luglio, in sinergia con il Maritime Technology Cluster FVG, Boris Beja sarà in residenza a Monfalcone e nel territorio intorno al fiume Isonzo, ma non solo: giovedì 14 luglio visiterà a Flambro (Talmassons, Udine) l’azienda Friulinossidabili, dove terrà un workshop per gli operai dedicato alle tecniche di decorazione delle ceramiche. La tecnica prevede l’utilizzo di ceramiche con una forma che richiama quella delle barche: verranno frantumate per poi essere ricostruite in modo “artistico”, e saranno dipinte anche utilizzando del sale. Il tema è quindi quello della distruzione e ricostruzione continua attraverso un lavoro di restauro/ricostruzione tipico del settore navale. Venerdì 15 luglio Boris Beja sarà in visita all’azienda Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone: un incontro che offrirà spunti concreti per larealizzazione dell’opera materica prodotta nel corso della sua residenza isontina: ‘Sailing this way’ titola l’installazione, sui temi del mare e della navigazione, che utilizza l’arte della ceramica, emblema della capacità umana di intervenire sul materiale. L’opera materica sarà creata con la partecipazione dei lavoratori delle aziende legate all’attività dei cantieri navali di Monfalcone, attraverso l’atto collettivo di plasmare e distruggere manufatti in ceramica: un processo evocativo della storia del territorio, che nei secoli è stata caratterizzata da continue ricostruzioni a partire dalle rovine delle guerre, del disinvestimento industriale post-bellico e delle catastrofi naturali. Boris Beja è alla costante ricerca di nuove chiavi per comprendere la realtà che lo circonda, e proprio per questo mette al centro della sua azione artistica il contatto vivo e vitale con il territorio, e con chi lo abita. L’azione artistica di Boris Beja fonde così l’arte della ceramica, metafora della capacità umana di intervenire sul materiale, alla laboriosità e operosità delle genti del territorio, attraverso la forma espressiva dell’installazione, intesa come strumento di radicamento al luogo, lingua madre della sua storia. Le sue installazioni, spesso caratterizzate da motivi ornamentali, sono estremamente curate nel loro aspetto visivo ed estetico: nelle opere si genera una tensione latente, un’energia estetica che rende possibile il coinvolgimento emotivo di chi osserva e diventa partecipe delle tematiche sociali trattate dall’artista. I risultati della residenza saranno illustrati sabato 16 luglio nell’ambito di una Colazione con l’Artista, in programma alle 10 nella Pasticceria Rossana a Gradisca d’Isonzo. La partecipazione è aperta al pubblico, i posti possono essere riservati scrivendo a prenotazioni@iodeposito.org B#Side the River Festival attraverso le residenze degli artisti attiva forme di creazione collettiva, imprime l’identità dei luoghi negli atti performativi seguendo un processo partecipativo e inclusivo: interviste, raccolta di memorie orali con la comunità, video-testimonianze, workshop e conversazioni pubbliche. Info https://www.bsidewar.org/it/home-it/