Attilio Maseri, benefattore dell’Università di Udine

«È con profondo dolore che l’Università di Udine accoglie la notizia della scomparsa del professor Attilio Maseri, amico vero e profondo dell’Ateneo friulano, un uomo e uno scienziato che lascia un vuoto incolmabile». Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, commenta così la morte del cardiologo friulano di fama internazionale. «Il suo nome – sottolinea Pinton – resterà per sempre nella storia del nostro ateneo e del Friuli per due straordinari atti di mecenatismo a favore dell’università: le donazioni, nel 2018, del palladiano palazzo Antonini-Maseri, edificio di assoluto prestigio architettonico e artistico, ora sede centrale dell’ateneo e, nel 2013, della Biblioteca Florio, un patrimonio di immenso valore culturale». «Due gesti esemplari – evidenzia il rettore – per il loro illuminato altruismo e profonda generosità a favore del sapere, dei giovani e per la crescita e lo sviluppo della sua amata terra, che ricordava sempre, dall’ambito culturale a quello dell’istruzione e della sanità». «Da sempre vicino all’Università di Udine – ricorda Pinton –, anche in momenti cruciali della sua storia, il luminare friulano ha messo a disposizione la sua straordinaria esperienza e capacità in svariate occasioni ricoprendo anche ruoli di primo piano». Come nel 2011 quando venne nominato presidente dell’organo di indirizzo dell’Azienda ospedaliero universitaria ‘Santa Maria della Misericordia’ di Udine o nel 2004 quando è entrò a far parte del Comitato dei revisori scientifici del Centro interdipartimentale di medicina rigenerativa (Cime) dell’allora facoltà di Medicina.