Badin e Vicentini (Avs) – no alla privatizzazione dell’ospedale di Latisana
La notizia dell”esternalizzazione dei servizi infermieristici al pronto soccorso e la possibile privatizzazione di interi reparti dell’ospedale di Latisana ci lascia profondamente sgomenti e allarmati da una deriva che deve essere al più presto fermata” Queste le parole di Sebastiano Badin ( segretario regionale di Sinistra Italiana ) e Claudio Vicentini ( coportavoce di Europa Verde ) all’annuncio della radicale riorganizzazione (parzialmente nascosta ai primi cittadini del territorio relativamente al piano esternalizzazione) in chiave privatista del nosocomio della Bassa Friulana.
‘La sanità deve essere universale e deve essere garantita a tutti. Con le decisioni prese da Ausfc e da questa maggioranza regionale, stiamo lentamente sprofondando verso un sistema sanitario tipicamente americano in cui, la scelta se curare un paziente oppure no, avviene sulla base del reddito dimostrabile dal cittadino interessato.
Liste d’attesa interminabili, mancanza di operatori sanitari ospedalieri costretti a fare massacranti ore di straordinario, mancanza di medici di famiglia, medici gettonisti nei pronti soccorsi ( per la gestione dei codici bianchi ), aggressioni sempre più frequenti, chiusura di punti nascita, piano oncologico regionale che depaupera strutture ospedaliere virtuose… e elenco non è ancora terminato. Siamo di fronte ad un vero e proprio attacco alla sanità pubblica regionale, un tentativo di smantellamento che non possiamo assolutamente permettere e che soprattutto non si possono permettere i cittadini regionali.
Chiediamo che Regione e Ausfc convochino immediatamente una conferenza di servizi in cui notiziare immediatamente i primi cittadini del territorio sui passi che si vogliono percorrere e, nel frattempo, congelare ogni ipotesi di esternalizzazione di servizi che andranno ad impattare negativamente sulla qualità dei servizi erogati.