“Cerimonia” di chiusura e bilancio dell’attività all’hub vaccinale aperto a San Vito al Tagliamento

La fantasia non ha davvero limiti quando si tratta di sfruttare gli eventi a livello propagandistico. Ci eravamo abituti ai tagli di nastro per ogni cosa, ma  quelli per le chiusure sono una novità, una stucchevole novità. Vada che si tratti un bilancio dell’attività svolta dall’hub vaccinale in Zona industriale Ponte Rosso a San Vito al Tagliamento ma parlare di “cerimonia” di chiusura è davvero troppo. Sono oltre 2mila le dosi di vaccino somministrate nell’arco di circa tre mesi dall’hub, questo in sintesi il bilancio dell’attività svolta all’interno del Centro Vaccinale Ponte Rosso, in Zipr. Numeri forse proporzionalmente positivi ma di certo minimi rispetto alla massa delle attività dei vari hub in regione. In realtà però, si legge in una nota, è stata l’occasione per tracciare un resoconto del servizio sanitario e soprattutto la collaborazione “pubblico privato” che, come evidenziato dal Presidente del Consorzio Ponte Rosso – Tagliamento, Sergio Barel, “è stato un altro passo verso la normalità, a poco più di due anni dallo scoppio della pandemia. Abbiamo vinto la sfida e l’arma vincente è stata il vaccino”. Una “battaglia” che ha visto scendere in campo il mondo industriale che si è impegnato nel concreto sul fronte della lotta al Covid-19: oltre al Consorzio Ponte Rosso – Tagliamento e Confindustria Alto Adriatico, hanno contribuito ASFO, il Comitato Regionale Croce Rossa Italiana, la Cooperativa Medici Cure Primarie, il Comune di San Vito al Tagliamento e il sostegno economico di diversi enti. Il tutto in sinergia con la Cooperativa sociale Futura, onlus insediata nel cuore della Zona industriale Ponte Rosso che ha messo a disposizione i locali della propria sede in via Pescopagano. A rendere operativo l’hub vaccinale i volontari di Croce Rossa Italiana regionale e i medici della Cooperativa Medici Cure Primarie che già dal pomeriggio del 28 gennaio 2022, giorno di avvio del servizio, e fino al 29 aprile, hanno accolto le persone alle quali è stato somministrato il vaccino. L’agenda delle prenotazioni è stata gestita da ASFO. Il servizio è stato erogato complessivamente per 16 giornate (in particolare lunedì, mercoledì e venerdì) per complessive 90 ore che ha portato alla somministrazione complessiva di 2.147 vaccini. Sergio Barel, Presidente del Consorzio, ha sottolineato che è stato «un grande lavoro di squadra. Qui si è visto lo spirito di lavorare insieme, in particolare il partenariato pubblico-privato. Un ottimo risultato raggiunto grazie ad un impegno congiunto e appassionato, in cui ogni persona coinvolta ha saputo mettere in campo le proprie competenze per valorizzare questa partnership e dare il proprio sostegno ad un progetto a favore del bene comune. Ai volontari e a tutti coloro che hanno collaborato va il nostro sentito ringraziamento». Immancabile nella passerella l’intervento di Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Alto Adriatico, che ha condiviso i ringraziamenti di Barel, ha detto che «lo spirito col quale abbiamo messo a disposizione l’hub è il medesimo che ci ha sempre accompagnato in questi mesi, ossia affiancare in modo sussidiario la sanità regionale». Sul fronte della prevenzione, segnatamente all’interno delle imprese, Agrusti ha aggiunto che non bisogna abbassare la guardia e che proprio per questo, nei giorni scorsi, Confindustria Alto Adriatico, assieme alle organizzazioni sindacali, elaborato un documento comunemente condiviso che raccomanda alle aziende «di continuare ad applicare i protocolli di contenimento del contagio, opportunamente aggiornati per effetto della positiva evoluzione della situazione sanitaria».  Dal canto suo Alberto Bernava, Sindaco di San Vito al Tagliamento, ha espresso «una grande soddisfazione per un’esperienza straordinaria che ha visto numerosi soggetti, pubblici e privati, lavorare insieme per il bene comune. L’hub della nostra zona industriale ha permesso a molte persone di vaccinarsi velocemente senza alcun disagio. Tale iniziativa, oltre ad aver sostenuto in modo efficace la campagna vaccinale, ha alleggerito il nostro ospedale permettendo quindi un miglior funzionamento della struttura stessa, a beneficio degli operatori e di tutti i cittadini. Un sentito ringraziamento a tutti i volontari che hanno permesso l’ottimo esito di questa esperienza». L’hub vaccinale di via Pescopagano non è stato l’unico servizio del genere ad essere attivato durante questi due anni di lotta al covid. A maggio del 2021, sempre in Zona industriale Ponte Rosso, a due passi dal Centro direzionale dell’Ente consortile, nell’ambito della campagna “Ancora più sicuri in fabbrica, vaccinati al lavoro” promossa da Confindustria, era stato allestito uno spazio vaccinale a servizio dei lavoratori delle aziende del territorio grazie alla sinergia tra gli stessi enti protagonisti di questa seconda apertura.