Concerto al teatro Verdi di Gorizia per celebrare il Centenario della Filologica
Nel novembre 1919, nel clima di ritrovata unità, anche politica, della regione friulana, venne fondata a Gorizia la Società Filologica Friulana. Da allora il benemerito Sodalizio svolge il fondamentale ruolo di Istituto regionale di riferimento per lo studio, la promozione e la valorizzazione della cultura e dell’identità friulana, tra storia e territorio, lingua e arte, attività di ricerca e di alta divulgazione.
Per celebrare questo fondamentale anniversario la Società Filologica, in collaborazione con il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, ha inteso proporre un concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta dal maestro Walter Themel e accompagnata dai soprani Daniela Esposito e Kamilla Karginova e dal mezzosoprano Lilija Kolosova. Il concerto si terrà a Gorizia – la città in cui la Filologica fu fondata – sabato 16 novembre alle ore 20.45 al teatro Verdi e a Tolmezzo, al teatro Candoni, lunedì 18 alle 20.30 con ingresso libero e aperto non solo a soci e collaboratori, ma a tutta la comunità.
Verranno proposte musiche di autori friulani per lo più inedite e poco conosciute, molte delle quali saranno eseguite in prima assoluta. Tra queste l’inedito Furlanìe di Valter Sivilotti, libera rielaborazione del celebre brano corale di Arturo Zardini, noto anche come Cjant de Filologjiche, con la partecipazione del violino solista Lucio Degani. Ascolteremo inoltre brani di Mario Montico, il maggior rappresentante del Novecento musicale friulano, un’aria tratta dall’opera Menocchio di Renato Miani, la fantasia sinfonica Il miracolo di Illegio tratta dalle musiche recentemente ideate per il docufilm Dieç dal compositore Virginio Zoccatelli, attuale direttore del Conservatorio di Udine. Prime esecuzioni assolute saranno anche il “canto friulano minore” di Giovanni Albini sul celebre tema della “Putta nera” di Giorgio Mainerio e una poesia cubana musicata da Adriano Galliussi, musicista friulano da tempo residente a Cuba senza però mai dimenticare le proprie radici culturali e musicali.
L’iniziativa è promossa grazie alla collaborazione e al supporto dei Comuni di Gorizia e di Tolmezzo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e della Cassa Rurale FVG.