Coop e dirigenti
Scorrendo Facebook, da buon anziano che non utilizza signal e altro, ho trovato un post del Pd Fvg che mi ha particolarmente colpito.
Una foto con mezzo gruppo dirigente, a vario livello, ordinatamente schierato e seduto su comode poltrone e un commento, penso dell’ineffabile comunicatore da tempo acquisito grazie alla veggenza serrachianiana, che esulta per (esalta) l’assemblea per il mezzo mandato presidenziale dell’attuale presidente regionale Lega Coop.
Un commento davvero significativo che propone la straordinaria valenza sociale ed etica del mondo cooperativo.
Nulla da dire su questo.
Resta il fatto però che oggi, a differenza dei tempi che furono e che fecero della cooperazione italiana punto di riferimento per milioni e milioni di cittadini, quel mondo, forse, è altra cosa.
Basta raccogliere le testimonianze di qualche lavoratore impiegato magari nelle coop sociali o parlare con qualcuno degli attuali dirigenti che poco hanno a che vedere con il solidarismo cooperativo e che magari votano a destra, e allora scopriremo che di solidarismo ed eticità ben poco è rimasto nelle pratiche quotidiane di molte cooperative, se non tutte.
Si dirà è il mercato, bellezza: appunto, è il mercato.
Zihal