Crisi editoriali e calo vendite. Gruppo Gedi, editore anche di Messaggero Veneto e Il Piccolo, annuncia 121 esuberi

Un incontro nazionale con GNN – Gruppo Gedi e sindacati si è svolto oggi a Roma, con l’illustrazione da parte dell’Azienda dell’andamento di mercato che registra un ulteriore calo di vendita dei quotidiani, con conseguente perdita strutturale dei ricavi. A questo si aggiunge il calo del mercato pubblicitario sul cartaceo e una situazione di forte competitività sul digitale, in grande parte assorbito dai cosiddetti Over the Top che altro non sono che imprese che forniscono, attraverso la rete Internet,  pubblicitari (per esempio, le pubblicità che appaiono “sopra” la pagina di un sito web mentre lo si visita e che dopo una durata prefissata scompaiono) e che traggono ricavo, in prevalenza, dalla vendita di spazi pubblicitari, come nel caso di Google e Facebook senza un effettivo ritorno o quantomeno con un ritorno residuale per chi ha generato i contenuti.  Tali imprese, prive di una propria infrastruttura, agiscono al di sopra delle reti, da cui il termine over-the-top.  Il Gruppo Gedi ha dichiarato di voler procedere a un accentramento a Torino delle attività di tipografia e di alcune aree amministrative, dichiarando complessivamente 121 esuberi a livello nazionale.

Le segreterie nazionali sindacali hanno dichiarato grande preoccupazione per le gravi ricadute occupazionali e ritengono che il confronto debba proseguire anche con la responsabilità diretta e il coinvolgimento delle istituzioni.  Da tempo le riorganizzazioni aziendali prevedono solo tagli dei costi, con perdite di occupazione e professionalità in un settore che necessita di politiche industriali e strumenti di sostegno alla trasformazione. Pertanto le Segreterie Nazionali dichiarano lo stato di agitazione e invitano le strutture territoriali e le RSU a indire assemblee informative in tutto il Gruppo Gedi, Gnn e partecipate nella giornata di domani giovedì 14 novembre.

Ristrutturazione nazionale Gruppo GEDI: esuberi nelle sedi locali