Denis Caporale nuovo direttore generale Asufc. Intanto migliora la funzionalità del principale centro vaccinale, quello di Martignacco

L’ingresso del centro vaccinale di Martignacco ora senza l’assembramento del passato

La nomina del dottor Denis Caporale a nuovo direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale è stata annunciata oggi dopo l’approvazione del provvedimento da parte della Giunta regionale  che gli assegna l’incarico a partire dal primo maggio 2021 fino al 30 aprile 2026 poco riguarda. “La scelta, ha spiegato l’assessore con delega alla salute Riccardi è stata “operata in base all’elenco dei manager abilitati a ricoprire tale ruolo, ed è caduta su un professionista di alto profilo e dalle confermate capacità gestionali”. Riccardi ha poi evidenziato che “oltre ad aver dimostrato le proprie capacità nel corso della sua intera carriera, in particolare dall’inizio della pandemia, Caporale ha anche un legame profondo con il nostro territorio e quindi rappresenta la scelta migliore. Nella consapevolezza della complessità dell’incarico che gli è stato affidato, al dottor Caporale va quindi l’augurio di buon lavoro da parte di tutta la Giunta”. Caporale, nato nel 1975, è laureato in Giurisprudenza all’Università di Urbino e ha conseguito un master di secondo livello in Economia e management della sanità all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il cortile del centro vaccinale con il percorso finalmente segnalato e decisamente ampio che seguono gli utenti per raggiungere l’edificio con il primo step delle procedure evitando gli allucinanti assembramenti delle scorse settimane

Nel corso della propria carriera ha svolto incarichi di rilievo all’interno del sistema sociosanitario del Friuli Venezia Giulia, tra cui quello di direttore dei servizi socio sanitari dell’Asufc e quello di vicecommissario straordinario con funzione di direttore sociosanitario dell’Azienda sanitaria 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli.  Ci uniamo all’augurio dato che ne avrà davvero bisogno vista la situazione.

Ed allora come incoraggiamento  aggiungiamo di avere avuto la lieta sorpresa che la situazione al centro vaccinale AsuFc  di Martignacco da noi visitato il 31 marzo in meno di un mese è cambiata.

La sala d’aspetto post vaccino

Quasi avessero letto le nostre critiche, sono apparsi  percorsi transennati e fettucciati per le persone,  ma soprattutto si sono sfruttati gli spazi interni e il cortile della Fiera diversificando il servizio su più edifici, non solo quello d’ingresso dove si registrava l’assembramento maggiore ma anche un padiglione dove viene svolta la prima parte dell’operazione, il colloquio e la compilazione della modulistica per poi avviarsi al centro vaccinale vero e proprio dove tutto viene svolta con rapidità e grande professionalità. Bene quindi anche se dobbiamo ribadire che la soluzione scelta era la più ovvia ed era utilizzabile già dall’inizio evitando così pericoli e disagi all’utenza, che nel caso odierno era quella dei cosiddetti fragili.

 

Nei centri vaccinali creato il “gregge” in attesa dell’immunità