Ecologia e peculiarità naturalistiche del Tagliamento. Il 22 gennaio un webinar di Legambiente FVG

Proseguono gli approfondimenti online intorno al Tagliamento promossi da Legambiente FVG: venerdì 22 gennaio alle 18 si terrà un webinar su ecologia e peculiarità naturalistiche, in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione ambientalista, Legambiente FVG APS.
Ad aprire l’incontro Bruna Gumiero, docente di Ecologia all’Università di Bologna, che illustrerà in cosa consiste l’approccio ecologico, necessario per definire qualsiasi intervento di gestione fluviale, ma anche eventualmente per stabilire quando non bisogna intervenire. Gumiero spiegherà poi perché il medio corso del Tagliamento viene preso come riferimento per azioni di riqualificazione fluviale in tutta Europa.

La seconda relatrice del webinar, Raffaella Zorza, biologa di ARPA FVG (Qualità Acque Interne) e socia del Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF), presenterà i dati più recenti sulla qualità delle acque del Tagliamento e porterà alcuni esempi di riqualificazione fluviale utili a migliorare gli indicatori ambientali.

Il fiume Tagliamento rappresenta il maggiore corridoio ecologico del Friuli Venezia Giulia: Fulvio Genero, direttore scientifico della Riserva di Cornino, spiegherà l’importanza di questo spazio naturale per l’avifauna, con un approfondimento sulla presenza dei grifoni. Infine Pierpaolo Zanchetta, del Servizio Biodiversità della Regione FVG, passerà in rassegna, attraverso le aree protette presenti, le peculiarità naturalistiche del fiume.

Il contributo di Legambiente FVG al dibattito sul Tagliamento ruota attorno a tre concetti chiave: riqualificazione fluviale, sicurezza delle persone, promozione della cultura scientifica e di comunità. È un approccio che considera l’intera asta, comprende azioni a livello di alveo, sistema fluviale e bacino. Considera la crescita dell’incertezza determinata dalla crisi climatica e dalla necessità di azioni innovative che si sviluppano anche in nuove forme di partecipazione ai processi decisionali, come il contratto di fiume.

È questa la premessa da cui è partita l’associazione per stilare il manifesto con 15 punti che riguardano la gestione integrata dell’ecosistema fluviale, la riduzione dei rischi, la valorizzazione delle risorse sul piano scientifico culturale e turistico.

Per esporre questi punti, l’associazione ha organizzato 5 webinar: 2 si sono tenuti a dicembre 2020, gli altri 3 si svolgeranno da qui a marzo, per concludere il ciclo in occasione della giornata mondiale dell’acqua, il 22 marzo.

Il manifesto completo è disponibile a questo link.