Ecosistema Urbano 2025: Udine scivola al 50° posto. Il M5S Udine: “Servono visione, partecipazione e coerenza con gli impegni presi”
Il nuovo rapporto Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente e Ambiente Italia mette in luce un dato che deve far riflettere: Udine arretra ancora sul fronte della sostenibilità ambientale, passando dal 34° al 50° posto nella classifica nazionale dei capoluoghi.
Nonostante alcuni risultati positivi – come l’ottima performance nella raccolta differenziata (74%) e l’avvio di politiche energetiche innovative come le Comunità Energetiche Rinnovabili – emergono criticità significative nella gestione dell’acqua, nella qualità dell’aria e soprattutto nella mobilità urbana. La dispersione idrica rimane elevata (oltre il 39%), le giornate di superamento dei limiti di ozono sono in crescita, e la mobilità sostenibile continua a essere carente: poche piste ciclabili, scarsa intermodalità, utilizzo ridotto del trasporto pubblico.
Per il Movimento 5 Stelle di Udine, questo quadro non rappresenta solo un problema tecnico, ma il segno di una città che sta perdendo la propria direzione.
«Abbiamo sostenuto con convinzione il progetto civico di Spazio Udine, condividendo un programma che puntava sulla transizione ecologica, la mobilità sostenibile e la rigenerazione urbana – sottolinea il Gruppo Territoriale M5S Udine –. Purtroppo, non avendo rappresentanti in Consiglio comunale, non abbiamo potuto incidere sulle scelte successive, e oggi vediamo che molti di quegli impegni non trovano più corrispondenza nelle azioni concrete dell’amministrazione, soprattutto sul fronte della mobilità ciclabile e dei trasporti intermodali».
Il M5S non intende però limitarsi alla critica.
«Noi non siamo contro, ma per: per una Udine che guardi al futuro con coraggio, per una città che sappia valorizzare le proprie competenze per costruire un modello di sviluppo fondato sull’ecologia integrale e sulla partecipazione dei cittadini», aggiunge il Movimento.
L’analisi strategica del M5S Udine propone infatti una visione chiara: acqua e suolo come beni comuni, rigenerazione urbana ecologica, incentivi all’economia circolare e una mobilità che metta in rete bici, bus elettrici e percorsi pedonali sicuri.
«Udine ha tutte le potenzialità per tornare a essere un laboratorio di innovazione e sostenibilità – conclude il M5S – ma serve una pianificazione coerente, partecipata e trasparente. L’ambiente non è un tema di bandiera: è il terreno su cui si misura la qualità della vita di tutti». Sarà questa la base della piattaforma elettorale per le prossime amministrative del 2028.
Michele Comentale
Rappresentante Gruppo Territoriale Udine M5Stelle




