Furio Honsell sui respingimenti voluti dal Ministero dell’interno e le violazioni degli obblighi costituzionale e del diritto internazionale

I respingimenti voluti dal ministero dell’Interno italiano e praticati con sempre maggior intensità al confine con la Slovenia sono “illegittimi”: violano obblighi costituzionali e del diritto internazionale, e hanno esposto consapevolmente i migranti in transito lungo la “rotta balcanica”, inclusi i richiedenti asilo, a “trattamenti inumani e degradanti” oltreché a “vere e proprie torture” inflitte dalle polizie degli altri paesi.
“Questo si legge sull’ordinanza del Tribunale di Roma che ha condannato il Ministero dell’Interno. Finalmente la Giustizia inizia a fare il suo corso e queste grida d’aiuto non rimangono inascoltate!” così afferma il Consigliere regionale Furio Honsell “Non ci si può più voltare dall’altra parte, la situazione drammatica che vivono queste persone è conosciuta da tempo e sono noti i dossier che testimoniano le spregevoli violenze che sono costretti a subire i richiedenti asilo nel momento in cui vengono respinti al confine italiano pur avendolo varcato. Io stesso ho depositato una mozione che chiede alla Giunta un opportuno e celere intervento attraverso un confronto con il Governo italiano e i competenti Ministri al fine di verificare la possibilità di procedere ad una sospensione di queste pratiche.”
“La sentenza del Tribunale di Roma conferma che, aldilà delle ipocrisie, il nostro paese è complice di quelle violenze e tutto ciò non può essere accettato, mi auguro dunque che questa sentenza sia il punto di partenza per sospendere queste tipologie di respingimento dei richiedenti asilo.”