Furio Honsell sul Diritto allo Studio: non si va oltre rispetto gli standard minimi stabiliti dalle norme statali

“Oggi in Commissione Istruzione del Consiglio Regionale è stato discusso l’aggiornamento delle linee guida assegnate all’Agenzia regionale per il Diritto allo Studio per il triennio 2024-2027.
Come Open Sinistra FVG, avendo anche la vicepresidenza di minoranza di tale commissione, abbiamo dato parere di astensione. Siamo infatti insoddisfatti che venga solamente garantito quanto dovuto per legge. Pur disponendo di ingenti risorse, la Regione non ritiene infatti di fare uno sforzo eccezionale per ridurre le rette per fasce di reddito più ampie.
Abbiamo anche fatto emergere la contraddizione insita nell’affermazione che il costo del posto alloggio acquistato da privati sia più economico di quello pubblico. Ciò dipende infatti solamente dal fatto che ci sono contributi statali e PNRR che coprono la retta presso le strutture private. Ma cosa accadrà quando tra un anno finiranno i fondi PNRR?
Si conferma così la scelta, che avevamo già criticato, di Fedriga di abbandonare per esempio la casa dello studente di viale Ungheria a Udine a favore di esternalizzazioni. Riteniamo che le linee guida raggiungano a malapena quanto è necessario per rispettare le norme nazionali, ma confermano lo scarso interesse della maggioranza a promuovere con coraggio e in modo capillare lo studio universitario, a meno che non sia di diretto interesse di aziende, come nel caso delle ITS Academy.”
Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.