Gli abbracci attraverso i fumetti alle Giornate degli Autori: anteprima di Free Hugs, mostra itinerante con tavole di oltre 40 artisti

“FREE HUGS”, nella sua versione integrale, sarà inaugurata il 3 settembre a Jesi, a Palazzo Bisaccioni. L’evento nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Acca – Accademia di comics, creatività e arti visive di Jesi e la Fondazione Pergolesi Spontini nell’ambito di “Tutti per uno”, XXI edizione del Festival Pergolesi Spontini, festival multidisciplinare ricco di eventi musicali e non solo. La terza tappa della mostra sarà invece ospitata al P.A.F.F. Palazzo Arti Fumetti Friuli di Pordenone(di cui Giulio De Vita è ideatore e direttore artistico dal 2018) nella prestigiosa sede di Villa Galvani a novembre 2021.

La sera del 2 settembre (alle 21.00 in Sala Laguna, nuovo spazio co-gestito dalle Giornate degli Autori e Isola Edipo) sarà presentata un’anteprima di “FREE HUGS”, mostra sugli abbracci raccontati attraverso i fumetti, un modo per scoprire le tante forme dell’abbraccio e una panoramica sulla varietà stilistica e sulla grande energia creativa del disegno contemporaneo, italiano ed internazionale: da Gipi a Manuele Fior, da Davide Reviati alle personalità emergenti del graphic novel (tra cui Zuzu, Antonio Pronostico e Alice Socal), dall’umorismo corrosivo di Maicol e Mirco alla riscrittura dell’immaginario fantascientifico operata da LRNZ; dal ricordo di maestri come Will Eisner e Jacovitti fino al raffinato intimismo di Bianca Bagnarelli, matita del “New York Times”.

Sydney, 2004. Un uomo qualunque, all’angolo di una trafficata strada pedonale, dispensa abbracci ai passanti davanti a tanta diffidenza e sgomento. L’idea gli era venuta in mente in aeroporto, al rientro in Australia quando, dopo diversi anni di vita fuori dal proprio Paese, non aveva trovato nessuno ad accoglierlo. Quel giorno, per strada, aveva solo tanta volontà e un cartello con su scritto “Free hugs”. Un flashmob ante litteram, solitario ma globale, un meme prima di Instagram e Tik Tok. Questo piccolo gesto arrivò su YouTube nel 2006 e tre mesi più tardi aveva milioni di visualizzazioni. Un semplice abbraccio era diventato un movimento internazionale inarrestabile. Quello che un singolo uomo aveva improvvisato per criticare una società frettolosa che troppo spesso celebra la separazione, tanti artisti lo hanno elaborato a proprio modo immortalando inconsapevolmente una rivoluzione. Nel 2021 degli abbracci negati arriva Free hugs – l’abbraccio a fumetti in cui si incontrano oltre 40 artisti da diversi luoghi del mondo, distanti per stile, età ed esperienze.

“Dopo 18 mesi di pandemia”, afferma Giulio De Vita, Direttore Artistico del PAFF, “questa mostra vuole essere il simbolo l’eroismo di coloro che combattono il virus, le cure e la protezione. La selezione di abbracci disegnati, estrapolati dalle tante storie a fumetti, ci riportano con emozione alla normalità di gesti naturali, istintivi di cui ci siamo dovuti privare, quasi censurati, come nella celebre sequenza finale dei baci tagliati del film premio Oscar ‘Nuovo Cinema Paradiso’, che nel nostro caso è la rinnovata Sala Laguna”.
“In quest’anno di immagini online e cinema visto nostro malgrado in solitudine dal divano di casa”, dice Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate, “ci siamo spesso sorpresi davanti a scene di moltitudini, amici in un bar, effusioni e baci. Questi fumetti, come il cinema, fanno pensare all’impossibile che diventa nuovamente possibile, ci rieducano alla nostra storia di animali sentimentali, ci aiutano a guardarci dentro specchiandoci negli altri.”
La curatela di Free Hugs. L’abbraccio a fumetti è affidata a Alessio Trabacchini – critico, editor e docente presso la ACCA Academy di Roma, dal 2013 tra gli organizzatori del Festival internazionale di fumetto di Bologna BilBOlbul e dal 2018 collaboratore del festival Passaggi di Fano – in collaborazione con Giulio De Vita – fumettista di fama internazionale.