Honsell (Open): emergenza climatica: serve un modello economico più giusto ed equo

“Il quadro di questi ultimi giorni dipinto dai giornali è composto da caldo torrido, territori che bruciano, decessi in Italia e in Europa a causa del caldo, ospedali sotto pressione e reparti intasati causa malori, disidratazione e colpi di calore, tentativi di intese fra governo, sindacati e imprese per difendersi dalle temperature estreme, e ordinanze regionali per concedere pause ai lavoratori più esposti al calore nelle ore centrali della giornata. La situazione appare già da sé allarmante. Ma ancora più allarmanti sono le notizie di chi nega o ignora questo fenomeno e le cause strutturali dal quale deriva, irrigidendosi a perseguire un modello distorto che è la causa stessa del male che stiamo vivendo. Abbiamo letto dai giornali che ci sono società di consegne a domicilio che daranno ai fattorini che si occupano delle consegne un bonus caldo che partirà da 5 centesimi a consegna per lavorare a 35 gradi, fino ad arrivare ad un bonus di 20 centesimi oltre i 40 gradi. Continuare a speculare per pochi spiccioli sulla salute e la vita dei lavoratori già sottopagati, mentre è evidente che il pianeta è al collasso, è la dimostrazione che è necessario affrontare la crisi sistemica mettendo in discussione il nostro stile di vita e chiedendo ai nostri governi azioni concrete, coraggiose, e rivoluzionarie sul clima, smettendo di procedere per timidi piccoli passi che non mettono in discussione la distorsione del modello iperliberista in atto in tutto il pianeta, che comporta un’iper produzione di beni che ci rende ogni giorno più poveri, inquinati e infelici. A Los Angeles a gennaio non c’era abbastanza acqua per spegnere gli incendi nelle ville con piscina. Quanto ancora potremmo ignorare le cause di questi paradossi che ci continuano a spingere verso il collasso climatico?”. Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.