Il dado è tratto, sospesa la gara nominato De Monte. Come da copione il Sores ha un nuovo “gradito” capo

Non è bastato che la vicenda della possibile “sospensione” della procedura concorsuale per il posto di responsabile della Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria (SORES) diventasse di dominio pubblico, non sono stati sufficienti gli allarmi sindacali approdati in consiglio regionale e le interrogazioni dell’opposizione. Il copione era già scritto, immodificabile,   così in data odierna (26/05/ 2021) ben 5 giorni prima della scadenza annunciata( e poi si deeice che non c’è efficienza della PA)  il dado è stato tratto, e truccato o no (il dado) ,  è stato emesso il decreto del Direttore Generale Arcs (Azienda regionale di coordinamento della salute) Giuseppe Tonutti con oggetto inequivocabile: “Amato De Monte – dirigente medico presso l’azienda sanitaria universitaria integrata di Udine – attivazione comando”. Risparmiamo i contenuti (che comunque potrete leggere nell’allegato) della solita ridda di “premesso, considerato, richiamate, ritenuto, dato atto e acquisito”, tutte paroline messe in fila  per scudare una decisione. Capitoletti tipici degli atti che vogliono celare dietro una sequela di norme e cavilli una decisione. Basterebbe semplicemente scrivere “d’imperio” e in sfregio ad ogni considerazione di buon senso  o preferendo “in nome di un “me  ne frego” di antica memoria” si “decreta di disporre il periodo di utilizzo a tempo parziale dal 01/06/2021 al 31/07/2021 e di comando a tempo pieno dal 01/08/2021 e fino al 31/05/2023 del dr. Amato De Monte dipendente a tempo pieno e indeterminato di ASUFC quale dirigente medico assegnato alla Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria (SORES). Conseguentemente si sospende  fino a nuovo provvedimento, la procedura concorsuale in atto per la copertura del medesimo posto. Ovviamente l’atto del Direttore generale Arcs è stato emesso “coadiuvato per l’espressione dei pareri di competenza” dal Direttore amministrativo dott.ssa Elena Cussigh e dal Direttore sanitario dott. Maurizio Andreatti e ovviamente non si fa cenno in nessun punto al fatto che la nomina era gradita all’assessore alla salute Riccardo Riccardi. Il reale puparo dell’operazione  anche se lui, come è noto, ha già preventivamente fatto sapere che le poltrone sono affare delle “aziende” sanitarie nela loro autonomia e lui non ci mette becco. Ovviamente si è liberi di credere a questa favola, certamente però la presa di distanze preventiva potrà essere utile nel caso in cui i partecipanti alla gara “sospesa”  decidano di fare ricorso e trovino un  Tribunale che consideri la riffa di “considerato.. e ritenuto”  non così regolare come sembra. Ma tranquilli anche in quel caso a pagare non sarà la politica estranea alle nomine, ma i dirigenti che spesso inspiegabilmente si immolano al bene del capo del momento come novelli Muzio Scevola. Ma chissà perchè anche questa ci sembra ipotesi remota, perchè è evidente che la cabina di regia, che in altre situazione si chiama “cupola”, è abile, ha ben orchestrato l’evento con buona pace dei cittadini di questa regione che, bisogna ricordarlo, hanno espresso con il voto certe preferenze e quindi non sono innocenti o almeno non lo sono tutti. Non ci rimane che aspettare gli eventi e fare le congratulazioni al Dottor Amato De Monte che, se tanto ci da tanto, avrà la strada in salita e non solo perchè il Sores non è in buone condizioni.  Ma come si sa, basta avere dalla propria certi personaggi, almeno fino al 2023, data in cui non solo scadrà l’incarico al dottor De Monte, ma si tornerà al voto per le elezioni regionali. Chissà se la coincidenza delle date è casuale…

 

DECRETOFINALE