Il Fvg apre all’economia cubana e alle nuove opportunità per sviluppare collaborazione. Presto una gita dei politici regionali a l’Avana

L’assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini (a destra nella foto) incontra a Trieste una delegazione cubana

“Esistono ampi margini per rafforzare la cooperazione internazionale con Cuba attraverso il Friuli Venezia Giulia, grazie alla decisa apertura al mercato dell’Avana e approfittando degli interessi comuni in una serie di settori, a partire da quello marittimo e specificamente nautico”. È quanto ha affermato l’assessore regionale ad Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, che oggi ha incontrato a Trieste, nella sede del Consiglio regionale, una delegazione cubana composta dal vicedirettore del dipartimento per gli Investimenti esteri del ministero per il Commercio e degli Investimenti esteri, Viviana Garcia Fonseca, e dal direttore dell’area Attività e Sviluppo del Gruppo Marlin Nautica y Marinas, Miguel Osmany Masso Iglesias. Gli ospiti erano accompagnati da Lorenzo Alderighi dell’Unido (Organizzazione per lo sviluppo internazionale delle Nazioni Unite).

“Il turismo a Cuba – ha affermato Bini – sta crescendo con numeri importanti e le nuove norme che permettono investimenti stranieri senza l’obbligo di attivare società miste, a fronte di un interscambio italo-cubano che negli ultimi anni è stato altalenante, rappresentano un’opportunità interessante anche per le imprese del Friuli Venezia Giulia”.

I delegati cubani si sono detti molto colpiti dalle infrastrutture del porto di Monfalcone. Nei prossimi giorni visiteranno lo scalo di Trieste e prenderanno parte venerdì 4 ottobre a Grado allo Syat 2019 (Ship and Yacht Advanced Technology). Cuba, come ha spiegato Fonseca, punta sul contributo delle compagnie italiane nell’ottica di sviluppare l’industria alimentare, delle costruzioni e leggera, con particolare attenzione ai progetti nel settore marittimo e portuale e al business legato alla nautica nelle aree dell’Avana, di Santiago de Cuba e soprattutto della zona franca del porto di Mariel.

“Il trasferimento tecnologico che le imprese della nostra regione possono offrire in particolare alle marina cubane è una carta da giocare”, ha rilevato Bini, che ha ricordato a Fonseca e Masso come il Friuli Venezia Giulia vanti in Italia la maggior concentrazione percentuale di posti barca sul litorale marino.

Bini, il nostro uomo all’Avana

Rafforzare la collaborazione, è stato osservato, si inserisce nel contesto di una cooperazione che è già avviata con i partner cubani nel settore dell’industria creativa così come nei cluster della nautica e dello smart health. Proprio sul biomedicale, Unido Itpo Italy, insieme alla Regione Fvg e al gruppo farmaceutico cubano BioCubaFarma, daranno vita a novembre all’evento Bio-Business Cuba 2019 con l’obiettivo di espandere le sinergie nei settori della biotecnologia e dell’industria farmaceutica”.

La direttrice Fonseca ha invitato l’assessore regionale a visitare alla prima occasione utile possibile le infrastrutture turistiche e industriali di Cuba, invito accolto da Bini che ha richiesto però un supplemento di informazioni di contesto (lavorativo e fiscale) per le imprese europee che scommettono sul Paese caraibico. Tra i vantaggi disponibili, Fonseca ha citato l’esenzione pluriennale da una serie di imposte di cui gli investitori stranieri beneficiano in tutto il Paese e con maggiore intensità nell’area portuale di Mariel.