Inaugurato a Ronchi dei Legionari il nuovo centro di gestione del patrimonio del Consorzio Culturale del monfalconese

12.06.2025 Inaugurazione nuovo archivio-CCM-Ronchi dei Legionari

Si è tenuta oggi la cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro di gestione del patrimonio culturale del Consorzio culturale del Monfalconese, in via Mazzini, 101 a Ronchi dei Legionari. Si tratta di uno spazio multifunzionale a disposizione del CCM, dei Comuni e degli enti che ne fanno parte, delle biblioteche aderenti al Sistema bibliotecario dell’ex provincia di Gorizia, BiblioGO! e dei membri dell’Ecomuseo territori.

Alla cerimonia erano presenti, oltre a Davide Iannis, presidente del Consorzio culturale del Monfalconese e a Enzo Lorenzon presidente del Consorzio di bonifica della Venezia Giulia, che hanno fatto gli onori di casa, una nutrita schiera bipartisan di politici in cerca di visibilità ma anche Luca Caburlotto, sopraintendente archivistico del Friuli Venezia Giulia, Roberto Del Grande, direttore del CCM, Daniele Luis, direttore del Consorzio di bonifica della Venezia Giulia e don Ignazio Sudoso, parroco di Ronchi dei Legionari, che ha impartito la benedizione alla nuova sede. Schierati con la fascia tricolore anche i sindaci di tutti i Comuni che fanno parte del Consorzio.

Il Centro di gestione servirà a conservare il patrimonio culturale isontino in un luogo adeguato alle diverse tipologie di materiali presenti sul territorio. Inoltre metterà a disposizione dei Comuni del Sistema bibliotecario un deposito centralizzato in grado di ottimizzare le risorse per organizzare i materiali. Fungerà anche da spazio di consultazione e di valorizzazione del patrimonio cartaceo, iconografico e multimediale già in possesso del CCM. In concreto sarà un Centro culturale specializzato, che ospiterà opere, manufatti, archivi e documenti degli Enti partecipanti, destinato a studenti, studiosi, curiosi, cittadini, amanti della storia e del territorio, turisti, e in grado di ospitare progetti di alternanza scuola lavoro stage e tirocinio

12.06.2025 Inaugurazione nuovo archivio-CCM-Ronchi dei Legionari

“Negli Anni ’70 nasce e si concretizza l’idea di realizzare il Consorzio culturale: una struttura condivisa per conservare e valorizzare la memoria e l’identità locale – ha ricordato il presidente del CCM, Davide Iannis -. Nasce così il CCPP, a Ronchi dei Legionari e poi a Begliano per implementare lo sviluppo della ricerca storica e dell’editoria locale. Negli Anni ’90 con la crescita del Sistema bibliotecario e del Servizio civile, il CCM si espande. La Regione FVG concede così un contributo per acquisire e realizzare la sede del Consorzio: l’attuale Villa Vicentini Miniussi, di proprietà del Comune di Ronchi dei Legionari, ma a disposizione del territorio, essendo destinata a sede del Consorzio. Gli anni 2000 vedono il trasferimento nella nuova sede di Ronchi dei Legionari di un Consorzio – ormai diventato del Monfalconese – cresciuto a tal punto che gli spazi a disposizione risultano già insufficienti: servono ambienti adeguati per conservare i materiali, per il personale (dipendenti e collaboratori) e per l’organizzazione di iniziative, mostre ed eventi. Il Consorzio diventa così un punto di riferimento riconosciuto a livello regionale. Cito solo alcuni esempi: viene riconosciuto il ruolo della biblioteca centro-sistema, il ruolo di Ecomuseo di interesse regionale, il ruolo nello sviluppo del Servizio Civile e il CCM viene scelto come ente coordinatore del progetto regionale ‘Leggiamo 0-18’. Il Consorzio ha raggiunto questi risultati solo perché molti se ne sono presi cura. Il ringraziamento va a tutti loro che, nei loro vari ruoli, hanno saputo comprendere e credere nel lavoro del Consorzio”.

Il direttore del CCM, Roberto Del Grande ha infine illustrato le funzioni del Consorzio che saranno coordinate nel Centro di gestione del patrimonio, a cominciare dal servizio di conservazione catalogazione dei materiali contenuti nell’Archivio della memoria (con i documenti sulla storia del territorio monfalconese) e nella fototeca (che contiene oltre 65.000 fotografie, tra negativi su lastra e pellicola, positivi su carta e pellicola, di varie epoche, a partire dagli inizi del Novecento suddivisi in 106 fondi e aumenta costantemente grazie alle donazioni di enti e privati). Saranno fondamentali anche la biblioteca specializzata, che racchiude materiali cartacei e multimediali sul territorio; i servizi di supporto al sistema bibliotecario, oltre, naturalmente, alla conservazione e gestione del patrimonio editoriale del CCM, che conta più di 150 volumi che trattano storia, economia, letteratura, poesia, fotografia, arte e architettura, biografie illustri, ricette della tradizione, tecnologia, vita delle comunità”.