La buona terra

Molti friulani doc forse non sanno che a Tavagnacco, ovvero a Feletto Umberto, tra le tante attività produttive e commerciali esistenti, c’è anche una casa editrice: Segno. Ebbene oggi di questa casa editrice ne parla tutto il Paese. Forse perché ha pubblicato un testo di grande successo e di assoluta novità per il panorama editoriale italiano? Niente di tutto questo, purtroppo. Si parla di questa casa editrice perché ha pubblicato uno dei testi più famosi, e messi all’indice, per le tesi antisemite contenute, con tanto di falso storico. Il bello è che anche una “progressista” casa editrice italiana ha messo questa immondizia sui suoi canali di vendita on line. Ora, pare che la casa editrice friulana si scusi per l’accaduto e che quella progressista o giù di lì dica che non è dipeso da loro. E vabbè noi almeno suggeriamo due cose per il momento: a) che il Sindaco di Tavagnacco provveda ad aumentare l’Imu alla casa editrice, visto il danno di notorietà arrecato al Comune;
b) che la casa editrice progressista mandi a studiare un po’ di più i suoi responsabili commerciali. Zihal