Ladri digitali prelevano contanti dal bancomat della Banca Ter di Basaldella. Niente esplosivi ma abilità informatiche

Anche se non è ancora chiaro a quanto ammonti il bottino non si può che definire ardito il colpo perpetrato ai danni del bancomat della Banca Ter di Basaldella Campoformido. Tecnica informatica lontanissima dalle normali spaccate che la cronaca spesso racconta, più vicina forse alle abilità di ladri d’altri tempi, quella della banda del buco in cui il  maestro Totò, era appunto il professore.   Nessun esplosivo né sfondamento, ma più semplicemente un prelievo forzando le “sicurezze” digitali del sistema, un colpo da hacker e di quelli bravi.  I malviventi dopo aver fatto alcuni fori in corrispondenza del Bancomat con evidente sapiente precisione, si sono collegati digitalmente con il sistema operativo e, stando alle prime verifiche, sono riusciti ad azionare l’erogazione di contanti.  Una professionalità fin qui sconosciuta che almeno non ha provocato danni collaterali che invece, le azioni tradizionalmente violente con l’uso di gas e esplosivi provocano. Danni spesso molto più elevati di quanto prelevato in contanti. Sul fatto indagano i carabinieri e la constatazione che anche la malavita sembra stia facendo un salto “di qualità” più abili e professionali anche se è chiaro che hanno deciso di usare la loro conoscenza in maniera negativa.