L’assessore conferma la bontà della scelta del 2° elicottero e la Rai l’assiste. Ma restano i dubbi sulla opportunità di tale spesa

La seconda eliambulanza diurna del FVG è stata prevista “in modo da poter assorbire tutta l’attività NON emergenziale sino ad ora eseguita dall’elicottero destinato al soccorso” – è quanto dichiarato in Consiglio regionale l’Assessore alla Salute. “Si conferma, afferma il consigliere Walter Zalukar che sulla questione aveva presentato un interrogazione,  quindi l’impiego prevalente di questo elicottero per trasporti secondari non urgenti. A cui si aggiungono gli interventi cosiddetti tecnici in aree impervie, quali il recupero di persone illese, il recupero salme, ecc. Quindi, prosegue il consigliere regionale del “misto”,  lo spreco di risorse pubbliche già ipotizzato sembra trovare piena conferma: si sta usando il mezzo aereo anche per trasferimenti di pazienti non urgenti, e anche su brevi distanze, e qui l’assessore giustifica l’uso dell’elicottero piuttosto che dell’ambulanza al fine di non privare “un territorio di un’ambulanza e del personale sanitario indebolendo il sistema di emergenza locale.” Ovvero, visto che abbiamo poche ambulanze, chiosa Zalukar, invece che prevedere più ambulanze ci mettiamo un elicottero in più. E allo spreco si aggiunge altro spreco quando si usa l’eliambulanza del SSR per compiti che competono agli elicotteri dei Vigili del fuoco, quali la ricerca dispersi, i recuperi in aree impervie, ecc. Ovvero, un soggetto pubblico- la Regione – paga un privato per fare le stesse attività che un altro soggetto pubblico – i VVF – fa gratuitamente. Ma in conclusione l’Assessore afferma che l’attività di soccorso sarà avviata “non appena si renderà possibile e addestrato nuovo personale sanitario”, contraddicendo in pieno ciò che aveva affermato all’inizio circa l’impiego NON emergenziale dello stesso. A questo punto la confusione sembra regnare sovrana, gli unici dati certi sono che dal 1° ottobre questo elicottero è pronto in pista con pilota e tecnico, che sono più i giorni che non vola di quelli in cui si muove, che le poche missioni effettuate sembrano del tutto inappropriate per un’eliambulanza del SSR, che costa 5000 euro al giorno per i prossimi 5 anni, che voli o non voli”. A sentire Zalukar quindi saremmo dinnanzi all’ennesimo spreco di denaro pubblico e noi che abbiamo la memoria lunga non ci sorprendiamo, dato che sulle pale rotanti, anche in passato molto si è chiacchierato. Ma se una prova che qualcosa non quadri fra le due versioni la possiamo vedere plasticamente in un bel servizio della Tgr Rai che sembra preconfezionato, almeno nei tempi,  per perorare la causa dell’assessore . Che sia l’aria politica nuova che oltre che in Fvg tira nel paese o semplice casualità poco importa, ma l’idea che il servizio andato in onda nel Tgr delle 13 di oggi fosse una stampella alle posizioni “riccardiane” è decisamente forte. Sarebbe divertente sapere chi ha deciso di inviare e su quale input,  una probabilmente incolpevole troupe  a filmare le meraviglie tecnologiche dei costosi mezzi ad ala rotante mentre, come è noto, le aziende sanitarie offrono prestazioni in tempi imbarazzanti. Si afferma nel servizio Rai dal titolo “Con l’arrivo del secondo velivolo l’elisoccorso è attivo 24 ore su 24” e il servizio volante è attivo su ogni scenario sette giorni su sette. Sembrerebbe che i due velivoli che, si spiega nel servizio, mobilitano settantacinque tra medici infermieri tecnici e piloti impegnati su turni di 12 ore, siano ambedue destinati al soccorso, ed invece non è proprio così. Lo si afferma per altro nel medesimo servizio per bocca di Alessandra Spasiano responsabile struttura operativa dipartimentale semplice sau fc elisoccorso che giustamente orgogliosa del proprio lavoro  afferma: “Grazie all’arrivo del secondo velivolo, fiore all’occhiello a livello nazionale, un pentapala più performante e leggero, l’operatività è passata a 24 ore  (che è diverso da dire 24 ore su 24 ndr) con un utilizzo del secondo mezzo per trasferimenti secondari, trasporto organi, attività di protezione civile e maxi emergenze, oltre alle consuete attività di addestramento del personale programmate”. Insomma il servizio giornalistico che anzichè malati e infortunati voleva soccorrere l’assessore Riccardi, in realtà, vedendolo bene, è un classico boomerang. Conferma che probabilmente, in questi tempi di magra, con gli anestesisti e altri medici in credito dei pagamento degli straordinari, la scelta molto mediatica del secondo elicottero per un costo d’affitto milionario  era un lusso che ci si poteva risparmiare.