L’assessore regionale ambiente, energia e sviluppo sostenibile Scoccimarro si scopre, a parole “opportunity”, seguace di Greta Thumberg

Ogni politico, perfino i più mediocri lo sanno, il proprio intervento va modulato per soddisfare la platea che si ha di fronte. Vedremo se quanto affermato ieri dall’assessore regionale Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro durante un’intervista concessa in videoconferenza agli studenti della 3 B del Liceo delle Scienze applicate dell’Isis Arturo Malignani di Udine si tradurranno in atti concreti o saranno solo chiacchiere. L’intervista che ha visto nel ruolo di intervistatori i ragazzi della terza B nasce dall’impegno nel progetto “Senato&Ambiente” indetto dal Senato della Repubblica, progetto al quale è stata ammessa la classe del Malignani superando il concorso indetto da Palazzo Madama. Ecco cosa ha detto Scoccimarro ai ragazzi: “La rivoluzione per la difesa dell’ambiente parte dal basso verso l’alto, dai territori dei comuni e delle regioni, perché sono quelli più vicini e a contatto diretto; in maniera simmetrica, sono i giovani, i nostri ragazzi che diventeranno gli insegnanti nelle loro famiglie per modificare molti concetti delle generazioni passate che hanno vissuto in maniera poco consapevole, sovente sprecando e inquinando come se non ci fosse un domani”.
Secondo Scoccimarro, “gli ideali di Friday for future e di Greta Thumberg sono condivisibili, ma declinati con molte amnesie rispetto per esempio alla Cina e all’India e con un atteggiamento di superiorità rispetto a scienziati che hanno dedicato una vita a studiare i problemi della natura e del globo”. L’assessore regionale ha evidenziato “il poderoso impegno dell’Amministrazione regionale nel sostenere iniziative di educazione ambientale, anche con iniziative specifiche e originali come Tifo pulito, ispirata ai principi dell’ecocompatibilità e del rispetto” e ha ricordato che “è iniziato il cammino della legge quadro “Fvg Green” che ricomprenderà tutte le norme regionali relative all’ambiente anche sui temi dell’educazione e della sensibilizzazione”. L’interesse degli allievi del Malignani, che dovranno predisporre un elaborato conclusivo entro il 22 marzo, si sono appuntati in particolare sull’inquinamento dei fiumi del Friuli Venezia Giulia. Scoccimarro ha fornito in proposito alcuni chiarimenti puntuali alle domande dei ragazzi. “Tenere puliti i letti dei fiumi – ha rilevato – è un dovere senza se e senza ma: bisogna evitare che l’accumulo di vegetazione e di detriti causi, in concomitanza con le piene, fenomeni dirompenti che possono mettere a repentaglio la vita stesse delle persone”, ha spiegato l’assessore. A proposito di una domanda sul Tagliamento, Scoccimarro ha precisato che “le casse di espansione sono state cancellate dal nuovo piano sulle alluvioni e figurano solo, per un errore negli allegati per una svista delle cancellerie romane. Le casse, infatti, rappresentano – ha concluso l’assessore – una soluzione che è stata superata dai nuovi sistemi informatici di monitoraggio e di previsione che hanno di molto mitigato il rischio di calamità fluviali”. Insomma fra autoassoluzioni e autopremialità, secondo l’assessore la linea della giunta Fedriga è 100% ambientalista, in piena sintonia con i principi dei ragazzi del Friday for future pur con qualche generica critica alle ingenuità di un movimento amnesico. Ed è proprio sulle amnsie rispetto agli ultimi anni di gestione della Regione Fvg che Scoccimarro può sperare, perchè nessuno, in realtà si è accorto, di questa vena green della giunta di centrodestra. Non ci resta che aspettare di vedere l’intera giunta regionale sfilare al prossimo Sciopero Globale del 25 marzo e magari attuare per davvero una politica più attenta alle esigenze dell’ambiente e meno a quella dei soliti noti. Partendo magari da colmare con azioni concrete, fondi ed efficienza burocratica e tecnica,   quel deficit sulle rinnovabili che non vede certo primeggiare l’azione del Fvg.