Maltempo con danni in tutto il Fvg. Forti piogge a Trieste e nell’Isontino. Allagamenti e fulmini ad Aquileia e Grado

Come era prevedibile dopo il lungo periodo di siccità è arrivato il maltempo informa temporalesca. Ad essere colpite  soprattutto la pianura e la costa. Una situazione dovuta al passaggio di un fronte proveniente da ovest, che si è intensificato sulla costa grazie al contributo dello scirocco che ha provocato le fasi temporalesche forti. A Lignano precipitazioni intense , ma nessun disagio. Danni e allagamenti invece ad Aquileia e a Grado, dove in mattinata il centro è rimasto inaccessibile per una quarantina di minuti causa l’acqua alta. Disagi anche all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, l’aereo in arrivo da Roma alle 10.30, è stato dirottato a Venezia. Ma non solo pioggia, anche i fulmini hanno destato preoccupazione e provocato danni.  A Trieste colpito l’asfalto nei pressi del distributore di benzina vicino all’Università

A Udine e provincia ha piovuto forte senza però provocare alcun danno o disagio. Il maltempo era stato anticipato da una allerta gialla della protezione civile per tutta la giornata di oggi per rischio idrogeologico e temporali forti nelle zone corrispondenti al bacino dell’Isonzo e alla pianura di Udine e Gorizia, oltre che sul Carso e sulla costa da Monfalcone a Trieste. In una nota il Consorzio Bonifica della pianura friulana ha fatto sapere che un improvviso temporale ha colpito la zona orientale della bassa pianura friulana: in meno di tre ore sono stati registrati dalle stazioni OSMER oltre 160 mm di pioggia. Nello stesso tempo sono stati registrate oltre 430 scariche da fulminazione, che hanno determinato guasti ed interruzioni alle forniture elettriche. Ben 3 idrovore nelle località Viola in comune di Grado, Padovano in comune di Aquileia e Fossa Vecchia in comune di Fiumicello sono state disalimentate a cause delle scariche. Il personale del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, assieme ai tecnici dell’Enel intervenuti sul posto, hanno riattivato immediatamente 2 idrovore, mentre la terza, colpita direttamente dal fulmine nella cabina di trasformazione, è stata riattivata  in maniera temporanea  in meno di 5 ore con l’ausilio di un camion-generatore recentemente acquistato dal consorzio per queste emergenze.  Questo consentirà di operare le riparazioni con maggiore tranquillità. Nel tardo pomeriggio è intervenuta anche la Protezione Civile fornendo un altro gruppo elettrogeno, grazie al quale è stata riattivata una ulteriore pompa. Insomma un allarme giallo lanciato dai previsori che è stato pienamente rispettato.