Miramare cerca un nuovo gestore per la ristorazionePubblicata la gara per l’affidamento dei servizi nella caffetteria e in altri punti di ristorazione

Miramare percorre un’ulteriore, importantissima, tappa di avvicinamento verso il rinnovo e l’adeguamento delle sue strutture ai moderni parametri di un contesto culturale che vuole diventare vivace, aperto, inclusivo. È stata infatti pubblicata sugli organi ufficiali e, da ieri, sul sito del Museo storico e il parco del castello di Miramare la gara sopra soglia europea per l’affidamento del servizio di caffetteria e ristorazione e servizi accessori.

Le novità rispetto all’offerta attuale saranno rilevanti, adeguate all’affluenza sempre maggiore di turisti ma anche di triestini e amanti di Miramare che si aspettano di trovare un servizio di caffetteria e ristorazione all’altezza del contesto culturale e ambientale. A questo proposito, è utile ricordare i numeri di Miramare, che conta un afflusso di quasi 800 mila visitatori del parco e circa 280 mila ingressi al castello. Il parco è il terzo sito gratuito più visitato d’Italia.

Ciò che verrà valutato dalla commissione di esperti sarà sempre riconducibile a parametri di elevata qualità: nell’offerta enogastronomica, nel servizio all’utenza, nella conoscenza delle lingue per il personale impiegato, nell’offerta integrativa di progettualità culturali. A questo proposito, potranno essere autorizzate esibizioni di artisti per l’intrattenimento degli utenti.

“I diversi passi che sono stati compiuti verso la “rinascita” di Miramare – spiega la direttrice Andreina Contessa – vanno tutti in un’unica direzione, cioè quella di un’accoglienza di qualità, eleganza e piacevolezza che coinvolga tutti i sensi, compreso il gusto. Miramare deve diventare un luogo nel quale si ama tornare, incontrarsi, sedersi e passeggiare, e perché no gustare piccole ghiottonerie di qualità in una cornice incantevole. Anche i giovani e le scolaresche devono avere un loro spazio comodo, senza turbare la quiete di chi desidera godersi un buon bicchiere osservando l’orizzonte del mare oltre il giardino e le statue del parterre”.

La concessione per la gestione degli spazi avrà una durata di cinque anni eventualmente prorogabili per altri tre anni e prevede l’utilizzo dell’attuale caffetteria nel parterre (bar Massimiliano), di un secondo punto di ristorazione nelle serre nuove e nel portico antistante dove è stato pensato un punto di ritrovo “fast” per gruppi numerosi o scolaresche con l’opportunità di fare anche pic-nic e di alcuni altre piccole zone dove installare piccoli chioschi per la vendita di gelati, bibite o, nella stagione autunnale, con alimenti legati quindi alla stagionalità. Il concessionario, che potrà mettere mano agli spazi ammodernandoli e ampliandoli, ovviamente in accordo con gli organi preposti, e con la richiesta di scegliere arredi di pregio, avrà l’opportunità di mettere a frutto la propria capacità imprenditoriale valorizzando una reddittività che, secondo le stime, è già parecchio allettante. Si stima che il valore del fatturato che l’operatore economico vincitore della gara realizzerà, si aggiri attorno a 4 milioni di euro, calcolato in base agli attuali parametri.

Uno dei criteri di valutazione più importanti inseriti nella procedura di gara riguarda la qualità dell’offerta, che dovrà valorizzare i prodotti locali (produzioni e vini anche a marchio di protezione) e le tipicità dolciarie della nostra regione, con la richiesta di personale in grado di illustrane le caratteristiche e la preferenza per le preparazioni espresse. Chi si aggiudicherà la concessione dovrà inoltre essere in grado di fornire un servizio di catering per i numerosi eventi e iniziative organizzate dalla direzione del Museo. In sinergia con gli indirizzi della direzione, chi gestirà gli spazi ristorazione dovrà inoltre usare gli stilemi grafici della nuova immagine coordinata.

Gli aspetti relativi alla procedura di gara potranno essere approfonditi sul sito istituzionale del Museo storico e il parco del castello di Miramare alla pagina:

http://www.miramare.beniculturali.it/bandi-di-gara/