Nei Comuni del FVG si possono apporre le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la next generation tax che elimina le patrimoniali esistenti (imu, imposta di bollo) e ne crea una realmente progressiva

Continua la raccolta firme promossa da Sinistra Italiana  in tutti i comuni del Friuli – Venezia Giulia per una legge di iniziativa popolare che faccia finalmente pagare di più a pochi facoltosi e riduca il carico impositivo a tanti cittadini del ceto medio. Una legge di iniziativa popolare che riformando il fisco patrimoniale in maniera da renderlo più equofaccia pagare il giusto alle grandi ricchezze istituendo la Next Generation Tax.

E’ possibile firmare la proposta in tutti i comuni della regione, è necessario solamente recarsi in municipio muniti di carta d’identità. In Italia l’1% della popolazione detiene il 25% della ricchezza. La ricchezza detenuta dal 5% più facoltoso degli italiani (titolare del 43,7% della ricchezza nazionale netta) è pari a quasi tutta la ricchezza detenuta dal 90% più povero. I recenti studi e report sulle diseguaglianze in Europa ed in Italia ci avvertono dell’incredibile tendenza storica alla concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi individui.

Dall’altra parte “delle statistiche” abbiamo i lavoratori, le lavoratrici e le persone comuni che devono preoccuparsi di come pagare le cure, gli asili nido o le spese universitarie dei figli. La pandemia ha ulteriormente aggravato la forbice fra pochi che erano già ricchi e hanno visto crescere sensibilmente il proprio patrimonio e milioni di italiani che hanno attraversato una lunga fase di disoccupazione, cassa integrazione, sospensione o perdita delle proprie attività.

Per questo motivo è fondamentale recuperare 10 miliardi all’anno per sostenere il nostro welfare: la sanità pubblica gratuita, l’università, le scuole e gli asili. Un piccolissimo contributo da parte di chi ha di più e meno soldi presi dalle tasche della classe media.

La nostra proposta infatti è quella di abolire le patrimoniali esistenti (IMU, imposta di bollo su titoli e conti correnti) e di creare un’unica patrimoniale realmente progressiva.

A ciascuno sarà chiesto di fare la somma del valore catastale e non di mercato di tutto ciò che si possiede e su questo applicare un’aliquota progressiva, con una franchigia di 500.000 euro.

Da 500.000 euro a 1 milione si pagherà quindi lo 0.2%; lo 0.5% fra 1 e 5 milioni; 1% fra 5 e 10 milioni; 1.5% fra 10 e 50 milioni; 2% oltre i 50 milioni. Saranno quindi premiati i lavoratori e il ceto medio, che pagheranno meno tasse sui loro risparmi. Verseranno molto più di ora i patrimoni sopra i 10 milioni di euro, i cosiddetti paperoni.

Continuano anche i banchetti fisici di raccolta firme nelle piazze, nelle spiagge e nei mercati della regione: la lista completa è disponibile su ngtax.it.

RF