Ordine dei medici un progetto di “appeal” per i futuri camici bianchi a Udine

100 liceali si stanno già facendo le basi della medicina. Si rinnova anche quest’anno, infatti, il progetto “Curvatura biomedica” che vede l’Ordine dei medici in prima linea al liceo scientifico Copernico di Udine per avvicinare i giovani alla professione medica. Sono un centinaio gli studenti iscritti, su base volontaria, al corso aggiuntivo al normale programma annuale, per imparare le basi delle specialità della medicina. Sono una quindicina i medici dell’Ordine che prestano il proprio tempo fuori dall’ospedale per tenere lezioni al Copernico. I ragazzi possono avvicinarsi a diverse specialità, dalla cardiologia, all’ortopedia, dalla ginecologia alla neurologia e, ancora, endocrinologia, pneumologia, gastroenterologia, dermatologia, nefrologia, otoiatria e ematologia e sistema immunitario. “Si tratta di lezioni basate su programmi che arrivano direttamente dal ministero – spiega Guido Cappelletto, segretario dell’Ordine dei medici che gestisce il progetto assieme alla professoressa Nadia Gambon, referente per il Copernico – e i ragazzi si sono sempre mostrati entusiasti di questa possibilità, anche perché – aggiunge – dallo scorso anno, i migliori del corso possono entrare nelle sale operatorie dell’ospedale, anche grazie alla disponibilità della direzione generale di Asufc”. Il progetto riguarda gli studenti delle terze, quarte e quinte superiori e quest’anno vede una partecipazione sostanziosa: circa un centinaio di iscritti al corso aggiuntivo, di cui 35 per le terze classi, 29 per le quarte e 20 per le quinte. “E’ un modo per far conoscere la medicina già in questa fase di studi – spiega Cappelletto – e molti ragazzi si rendono conto se sia la loro strada o meno. L’obiettivo è fargli capir se veramente vogliono fare i medici. Da quando è stato attivato, alcuni anni fa, abbiamo visto che molti studenti che hanno partecipato al progetto si sono poi iscritti alla facoltà di medicina. Per l’Ordine è un grande impegno e i medici prestano il proprio tempo in maniera encomiabile”. Un orientamento che si rivela molto utile, in effetti, soprattutto in un momento in cui c’è necessità di formare nuovi camici bianchi e l’Ordine, con i suoi medici volontari, continua a impegnarsi proprio per questa finalità.