Pnrr: Liva (Pd), Ciriani conosceva criteri e ora si lamenta “Fvg ultimo assoluto, qualche domanda sorge”

“Chi si lamenta dei progetti di rigenerazione urbana non finanziati, prima si chieda qual’è la capacità di coordinamento progettuale di Pordenone con i Comuni contermini, e poi dica che ha fatto finora per cambiare i criteri. La gestione della Gronda Nord è esemplare, con i sindaci trattati come spettatori e usciti dall’unico incontro indetto dall’assessore regionale competente senza nemmeno sapere il tracciato. Si lamentano i Comuni più grandi, ma intanto i Comuni più piccoli sono completamente ignorati anche dalla Regione. Il sindaco di Pordenone si lamenta del PNRR dopo che tra CRO e ASFO sono arrivati 800 mila euro sugli oltre 60 milioni dati dalla Giunta Fedriga alla sanità regionale, come ha segnalato Conficoni: tocca pure assistere al vittimismo autoassolutorio degli amministratori pubblici della destra locale. Quando si è ultimi assoluti come il Fvg, qualche domanda sorge”. Lo afferma il responsabile Economia Pd Fvg Renzo Liva, replicando al sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, il quale ha lamentato che la città è stata esclusa dal bando nazionale di finanziamento per la rigenerazione urbana nel Pnrr.
“I criteri potevano essere migliori – osserva l’esponente dem – e sicuramente si dovranno trovare altri soldi per far rientrare i progetti meritevoli, ma resta il fatto che erano criteri conosciuti da tempo anche da Ciriani, che al Governo c’è anche la Lega con una sottosegretaria del Pordenonese e con Fedriga presidente delle Regioni italiane. Cascano tutti dal pero oggi? Qualcuno si meraviglia che l’unico progetto approvato sia nel comune della pasionaria leghista che quest’anno va al voto?”, si chiede Liva. “Il PD si batterà qui e a Roma – ribadisce il dirigente del Pd – perché limiti e contraddizioni presenti nei bandi possano essere superati, perché siano trovarti nuovi fondi per la riapertura di altre opportunità. Ci siamo sempre comportati così, e infatti molti dei progetti che si stanno realizzando anche ora nella città di Pordenone per quanto riguarda la rigenerazione urbana, trovano fondamento proprio in questo atteggiamento costruttivo e collaborativo del centrosinistra che – puntualizza Liva – quando governa opera in funzione dell’interesse generale e non delle casacche indossate”.
Per Liva “è ora che in FVG all’imperante vittimismo si sostituisca una più forte e dignitosa consapevolezza delle Comunità locali e dei loro rappresentanti e che si cominci a rifiutare la logica dell’assessore compiacente e del cappello in mano. Si pretenda invece, anche dalla Regione e a prescindere dalla parte politica, programmazione, coordinamento, professionalità ed autonomia. Insomma – conclude – schiena dritta!”  A ribadire la posizione dem anche Debora Serracchiani  che in una nota chiosa:  “Ci dovranno essere risorse per finanziare progetti, presentati soprattutto da comuni del nord, che sono rimasti esclusi dal riparto del bando per la rigenerazione urbana. Stiamo lavorando a un’intesa con il Governo per un emendamento da inserire nel prossimo strumento legislativo utile, affinché sia possibile uno scorrimento della graduatoria dei progetti. Il criterio fondato sull’indice di vulnerabilità sociale e materiale si è rivelato troppo rigido e quindi occorre riequilibrare. Il Governo nel suo insieme sta attuando misure mai previste in precedenza e il Pd vuole contribuire a correggere e migliorare gli interventi, non solo assecondare lo scontento”.