Presentato FriuliDoc, la sagrona allunga i suoi tentacoli mediatici fino in Liguria e Piemonte. Spesi in paginate promo 47.580 euro. 43.920 all’editore del MV

Presentazione FriuliDoc, la parola al sindaco

“In una città che sta mostrando la sua anima più ospitale e la sua voglia di attrarre un turismo esigente e attento alla qualità, si inaugura il prossimo 9 settembre la ventisettesima edizione di Friuli Doc. Un’edizione che cade in corrispondenza con il 798° compleanno della Città di Udine e che vuole segnare un passaggio di speranza e di ripartenza. L’evento enogastronomico più atteso dell’anno si prepara ad accogliere visitatori provenienti dall’Italia, dall’Austria e da altri Paesi con un entusiasmo e un’energia che rappresentano un segnale importante dopo i momenti peggiori della pandemia”.  Si apre così la nota stampa relativa alla conferenza stampa ufficiale di Friuli Doc tenutasi ieri mattina per presentare il programma e le caratteristiche della manifestazione. FriuliSera quella conferenza stampa l’ha disertata così come ormai ci accade sempre più spesso in tali occasioni perchè, riteniamo partecipare a questo genere di eventi passerella, esercizi di autentico masochismo che, contrariamente a molti colleghi che non possono scansarle per ordine di servizio, noi possiamo evitare. Una delle poche soddisfazioni di essere indipendenti.  Intendiamoci FriuliDoc è una notizia e come tale va trattata, ma senza proclami trionfalistici che temiamo troveremo altrove, rindondanti di friulanità enogastronomica che fra l’altro riteniamo nuoccia a questo territorio che è certamente ben più delle solleticazioni più o meno alcoliche del palato. FriuliDoc è  talmente notizia che è valsa la pena passare la serata fra le righe del sito del Comune alla ricerca delle “determine”, così  abbiamo scoperto che il Comune di Udine per la sua sagrona annuale si è allargato ed ha acquistato pagine pubblicitarie a man bassa. Ringraziamo un nostro lettore per la segnalazione,  ma le “determine” pubblicitarie presenti sull’Albo pretorio del Comune di Udine, lasciano stupefatti. Con decine di migliaia di euro, esattamente 47.580, spesi per paginate su quotidiani cartacei a caso o quasi. Ma è la suddivisione del malloppo che lascia perplessi.  Si legge infatti nella prima determina: “RILEVATA la necessità di realizzare una campagna pubblicitaria efficace di forte impatto a livello regionale e nelle aree limitrofe, con la consulenza della ditta specializzata ADS GLEN SRL, a cui è stato affidato il servizio di ideazione e implementazione di un piano di comunicazione per gli eventi organizzati nel biennio 2021-2022; CONSIDERATA la necessità di promuovere l’evento Friuli Doc 2021, tramite un piano integrato di comunicazione che prevede l’utilizzo di canali TV locali, radio (mezzi che vengono enunciati ma non ci pare finanziati,  ndr) , stampa locale e nazionale; VISTO il preventivo formulato dalla società Piemme S.p.A. per il quotidiano “IL GAZZETTINO” edizione Nazionale, con cui viene quantificato in € 3.000,00 (IVA 22% esclusa) il costo per la pubblicazione di n.3 uscite in formato piede (mm b 300 x 98mm h.). RILEVATO che il quotidiano “IL GAZZETTINO” tramite la concessionaria pubblicitaria Piemme spa, completa e si divide in Friuli Venezia Giulia e Veneto la promozione su carta stampata con il Messaggero Veneto e il Piccolo (analisi diciamo piuttosto carente del panorama editoriale Fvg),  RITENUTO per quanto sopra di affidare il servizio in oggetto alla società Piemme S.p.A., di Roma, al costo complessivo di € 3.660,00 (pari ad € 3.000,00 + € 660,00 per IVA al 22%), provvedendo ad impegnare detto importo al Cap. 4708 del Bilancio di esercizio in corso”.
Fin qui tutto bene o quasi, 3000 euro più iva al Gazzettino per 3 “piedi” sono una cifra congrua. Quello che appare meno congruo e che in qualche modo contraddice la “determina” sopra-descritta laddove di dice “si divide in Friuli Venezia Giulia e Veneto la promozione su carta stampata con il Messaggero Veneto e il Piccolo” è il prezzo poi pagato al gruppo Gedi, editore del Messaggero Veneto e de Il Piccolo tramite la sua concessionaria Manzoni nella seconda “determina”. Tre pagine piene per la somma di € 43.920,00 (pari ad € 36.000,00 + € 7.920,00 per IVA al 22%). Oibò caretti, fosse così. Ed invece è un affarone, perchè ecco l’uovo di colombo per far quadrare conti. La determina che per comodità chiameremo Messaggero Veneto infatti parla della necessità di promuovere l’evento Friuli Doc 2021, tramite un piano integrato di comunicazione di stampa locale e nazionale. Ecco la parolina magica  “nazionale” che consente una bella iniezione di risorse al gruppo Gedi. Infatti i € 36.000,00 + IVA di costo per lo svolgimento del servizio pubblicitario “col tappo”, prevede la pubblicazione pubblicitaria per n.3 uscite a pagina intera non solo sul Messaggero Veneto e Il Piccolo ma anche sui quotidiani nazionali La Repubblica e su LaStampa. E fin qui, pur considerando la scelta una mania di grandezza per una sagrona cittadina, ci potrebbe anche stare, come ci potrebbe anche stare la pubblicazione, per vicinanza geografica, sulle testate del medesimo gruppo Corriere Alpi-Il Mattino di Padova-Nuova Venezia e La Tribuna di Treviso. Ma forse, la nostra è una ipotesi, conteggiando solo queste testate a listino la cifra non era ancora congrua ed allora ecco che viene fornita la soluzione. Si legge infatti ancora nella determina: RILEVATO che la Società A.Manzoni Spa ha l’esclusività del pacchetto “Modulo Gedi/L’espresso”, proposto per la promozione su diverse testate con copertura nazionale e locale ad un listino proposto inferiore alla media del mercato, ecco apparire le “utilissime” inserzioni su Il Secolo XIX- Gazzetta di Mantova- Provincia Pavese-  Gazzetta di Reggio- Nuova Ferrara- Gazzetta di Modena- Il Tirreno- Sentinella del Canavese. Insomma già immaginiamo frotte di genovesi, modenesi, mantovani e piemontesi accorrere a frotte per mangiare frico e polenta, ma soprattutto per vedere aggirarsi fra gli stand con tanto di fascia tricolore il sindaco Fontanini che universalmente ci invidiano e che temiamo vedremo immortalato in mirabolanti scatti sul quotidiano di viale Palmanova. Intendiamoci niente di mai visto. Del resto per Friulidoc quel pacchetto “Modulo Gedi/L’espresso” era un affarone imperdibile soprattutto perchè così si sostiene concretamente la stampa. Sempre la solita però….                                                                     Fabio Folisi                                                                         DETERMINA[1.0]