Presentato il Progetto Gershwin: sei concerti della Trieste Early Jazz Orchestra in varie località della regione e in Austria, Slovenia e Croazia

E’ stato presentato oggi a Trieste presso Eppinger Caffè il “Progetto Gershwin” dedicato al grande compositore di capolavori senza tempo come “Rhapsody In Blue”. La Trieste Early Jazz Orchestra, con il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, presenta “Il Genio di Gershwin – da Broadway alla Rhapsody In Blue”, un appuntamento che si svilupperà su sei concerti che mettono in luce il genio del compositore americano. George Gershwin (New York 1898 – Los Angeles 1937) rappresenta un unicum nel panorama dei compositori del tempo, in quanto seppe mirabilmente esprimersi sia nell’ambito della musica popolare che di quella colta, prendendo spunto dal jazz e dal blues. Fu autore delle musiche per moltissimi musical di Broadway, di lavori sinfonici e di un’opera lirica, “Porgy and Bess”. La prima data ufficiale sarà quella di domenica 7 novembre a Fiume (Croazia), presso la Comunità degli Italiani a cui seguiranno cinque repliche: a Bagnoli della Rosandra (14 novembre al Teatro Preseren), Trieste (20 novembre in Sala Luttazzi con ospite la KonsPop Big Band del Conservatorio di musica di Graz, Graz (Austria) il 12 dicenbre al teatro Kleine Komödie, a 1 Tolmino (Slovenia) il 15 gennaio al Kinogledališče e infine a Gorizia (il 18 febbraio 2022) al Teatro Lojze Bratuž. “Nella prima parte del concerto – ha spiegato il direttore artistico, M° Livio Laurenti – vengono eseguite alcune delle più belle canzoni tratti dai musical di Broadway, interpretate da Paolo Venier, crooner dalla voce suadente e di grande esperienza. La seconda parte è dedicata invece alla “Rhapsody”, nell’arrangiamento originale del 1924 riveduto dal compositore triestino Tom Hmeljak. Al pianoforte solista troviamo Giulio Scaramella, giovane pluripremiato pianista goriziano di matrice classica, dal bellissimo tocco. Dirige Petar Matošević, giovane croato diplomato in direzione d’orchestra al conservatorio “G. Tartini” di Trieste che vanta già una notevole esperienza”. Al concerto del 20 novembre in Sala Luttazzi parteciperà anche la KonsPop Big Band del Conservatorio “J. Fux” di Graz diretta da Karl Rossmann. La serata sarà quindi divisa in due parti: nella prima parte la TEJO diretta da Petar Matošević eseguirà le musiche di Gershwin, mentre protagonista della seconda parte sarà la big band di Graz, che interpreterà un programma intitolato “Best of Swing Era”. Il pubblico potrà così gustare, accanto allo stile personalissimo di Gershwin, anche quello di matrice nera di Duke Ellington, Count Basie e altri giganti. Il concerto sarà quindi replicato a Graz, nel teatro Kleine Komoedie, il 12 dicembre. “La versione della “Rhapsody” che presentiamo – rivela Laurenti – è una vera chicca. La “Rhapsody” fu scritta da Gershwin, nel 1924, per pianoforte solista con l’accompagnamento di un secondo piano. A quell’epoca, Gershwin non era ancora diventato un abile orchestratore e tale incarico fu affidato a Ferde Grofé, pianista dell’orchestra di Paul Whiteman, che eseguì la prima il 12 febbraio 1924 all’Aeolian Hall di New York con un organico jazz allargato. Nel 1940 seguì un nuovo arrangiamento per grande orchestra sinfonica che è quello che siamo usi sentire nelle sale da concerto. Ma è questo, quello del 1924, che meglio rispecchia le intenzioni di Gershwin. Si tratta quindi di un evento eccezionale, anche perché l’arrangiamento è stato rivisto dal compositore triestino Tom Hmeljak per l’organico strumentale dell’early jazz orchestra del tempo”. La Trieste Early Jazz Orchestra – TEJO, fondata da Livio Laurenti nel 2010, è infatti una delle pochissime orchestre del genere oggi attive non solo in Italia, ma anche a livello internazionale, “complice – osserva Laurenti – il cambiamento delle mode, dei gusti e la maggiore vendibilità di altri generi musicali. Eppure il decennio 1925-1935 è stato uno dei più fecondi della storia del jazz, avendo pavimentato la strada per lo swing e il bop che seguirono. Riprendere queste musiche non è un’operazione museale, ma l’accensione di un faro moderno su gemme rimaste per troppo tempo nascoste e dimenticate”. Il concerto monografico dedicato a Gershwin rientra nell’ambito del più ampio progetto denominato “Una Notte Al Cotton Club” che è stato ideato da Laurenti per conto dell’associazione culturale Multimusica e che gode del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il progetto è dedicato alla musica americana degli “Anni ruggenti” con l’esecuzione di partiture originali d’epoca. Si tratta di brani famosissimi e altri meno noti, scritti e arrangiati da colossi come Duke Ellington, Fletcher Henderson, Bennie Moten, destinati altrimenti all’oblio.

La Trieste Early Jazz Orchestra è formata da:

Giulio Scaramella – pianoforte
Paolo Venier – voce
Nicola Mansutti – violino
Matic Mikola – sassofoni, clarinetto e flauto
Elias Faccio – sassofoni
Nevio Zaninotto – sassofoni
Roberto Santagati – tromba
Stefano Muscovi – tromba
Matja Mlakar – trombone
Daniele Spano – tuba
Tiziano Bole – banjo e chitarra
Gabriele Petracco – batteria

PROGRAMMA

 

Shall We Dance (1937) – ( G. Gershwin – I. Gershwin ) *

Somebody Loves Me (1924) – ( G. Gershwin – B. MacDonald – B. DeSylva ) *

I Got Rhythm (1930) – ( G. Gershwin – I. Gershwin ) *

Lady Be Good (1924) – ( G. Gershwin – I. Gershwin )*

The Man I Love (1924) – ( G.Gershwin – I. Gershwin ) per sola orchestra

Liza (1929) ( G. Gershwin – I. Gershwin – G. Kahn ) *

Let’s Call The Whole Thing Off (1937) – ( G. Gershwin – I. Gershwin )*

It Ain’t Necessarily So (1935) – ( G. Gershwin – I. Gershwin – DB Heyward )*

 

Summertime (1935) – ( G. Gershwin – I. Gershwin –DB Heyward) per sola orchestra

 

Swanee (1919) – ( G. Gershwin – I. Ceasar)*

*Con la voce di Paolo Venier

Rhapsody In Blue (1924) – ( G. Gershwin – Orch. F Grofe – Rev. T. Hmeljak )
Solista: Giulio Scaramella, pianoforte

Le date dei concerti :

Domenica 7/11 ore 18:00 – Fiume (Croazia) – Palazzo Modello – Comunità degli Italiani

Domenica 14 /11 ore 18:00 Bagnoli della Rosandra (Trieste) – Teatro France Prešeren

Sabato 20/11 ore 20:30 Trieste – Sala Luttazzi ( Magazzino 26 del Porto vecchio )

Domenica 12/12 ore 13:00 Graz (Austria ) – Teatro Kleine Komödie

Sabato 15/01/22 ore 20:00 Tolmino (Slovenia) – Kinogledališče

Venerdì 18/02/22 ore 20:45 Gorizia – Teatro Lojze Bratuž

 

UN PO’ DI STORIA

 

Vent’anni fa ho cominciato ad interessarmi della musica popolare americana a cavallo tra ‘800 e ‘900 e, in particolare, al ragtime. Nel 2000 ho messo in piedi un’orchestra – la Joplin Ragtime Orchestra (www.jro.it) – con la quale ho ripresentato il repertorio di Scott Joplin e altri grandi compositori dell’epoca. Ne è uscito anche un cd, “Rag, Blues, Hot”, lodato dalla critica internazionale e anche da Gunther Schuller, già vincitore del Premio Pulitzer e vero riscopritore del Ragtime, al quale dobbiamo la colonna sonora del film “La Stangata – The Sting” (1973), comprendente i più bei rag di Scott Joplin.

Con la morte di Joplin, nel 1917, il ragtime cominciò a vivere un rapido declino , anche perché, nel frattempo, si era affacciato prepotentemente sulla scena il jazz, che , al contrario del ragtime, prevede l’improvvisazione e ciò portò una rivoluzione nel panorama musicale di allora (ma che continua anche oggi ). Era quindi logico che il mio interesse si posasse sull’ early jazz orchestrale degli anni ’20 e fondai quindi, nel 2010, la Trieste Early Jazz Orchestra -TEJO. La TEJO ha registrato due CD live molto ben recensiti dalla critica: “Trieste Early Jazz Orchestra Live in Rimini” (2011) e “Una Notte al Cotton Club” (2018). In questi undici anni ci siamo esibiti su vari palcoscenici della regione e anche all’estero, riscuotendo sempre un grande successo . Oltre alla costante presenza del cantante Paolo Venier, partecipano spesso ai nostri spettacoli il trio vocale femminile Anakrousis e giovani ballerini di tiptap e lindyhop . L’ early jazz degli anni 20 e 30 era infatti musica suonata, cantata e ballata ! Ripensando a Gershwin non possiamo dimenticare due icone assolute come Fred Astaire e Ginger Rogers.