Questa mattina a Monfalcone presentazione dei Candidati Fvg alle elezioni politiche della lista Alleanza Verdi e Sinistra

Si svolgerà oggi 11 settembre alle 11.00  nella piazza della Repubblica di Monfalcone la presentazione dei Candidati alle elezioni politiche della lista Alleanza Verdi e Sinistra, a significare, si legge in una nota,  il forte valore simbolico della lotta al cambiamento climatico, la lotta allo sfruttamento dei lavoratori e la contrarietà alla guerra quali principi fondanti. L’alleanza Verdi e Sinistra ha annunciato la squadra di candidati alle prossime elezioni politiche per la circoscrizione Friuli Venezia Giulia. Dopo aver espresso la candidatura di Furio Honsell al collegio uninominale del Senato e le capolista Tiziana Cimolino (Senato) e Serena Pellegrino (Camera), Alleanza Verdi-Sinistra ha completato le liste alla Camera con Daniele Andrian, operaio di San Vito Al Torre e co-portavoce regionale di Europa Verde, Roberta De Simone di Azzano Decimo, avvocata esperta in temi dell’immigrazione e insegnante, Sebastiano Badin di Fiume Veneto, segretario regionale di Sinistra Italiana e progettista precario ed esperto di bandi nazionali ed europei. Al Senato correranno Michele Ciol di Casarsa della Delizia, membro della segreteria regionale di Si, assistente fiscale, già consigliere del suo comune, Giulia Giorgi di Monfalcone, membro dell’esecutivo Regionale di Europa Verde, già consigliera a Monfalcone e insegnante di tedesco alle superiori. “Una squadra caratterizzata dalla presenza di giovani che mira a dare rappresentanza a tutta la Regione con un programma radicale e concreto che garantisce un futuro alle prossime generazioni” hanno scritto i due co portavoce di Europa verde Tiziana Cimolino e Daniele Andrian e il segretario Regionale di Sinistra Italiana Sebastiano Badin. Monfalcone si trova al centro delle sfide energetiche nazionali, Dopo lo stop al progetto di conversione della Centrale dovuto all’invasione Russa, nuovi rigassificatori e persino l’ipotesi nucleare si stanno palesando sul cielo e sul mare di Monfalcone, in un contesto sociale già distrutto dalla giungla di subappalti e dallo sfruttamento di manodopera straniera ed italiana nel Cantiere navale.