Satira Quirinale: Perdete ogni speranza o voi che entrate, perchè hanno “La faccia come il C…”

Se vogliamo avere un presidente della Repubblica prima di Pasqua occorre imbavagliare Salvini. L’autoproclamato kingmaker è un re Mida al contrario, trasforma in fallimento ogni nome da lui proposto mandando al macello candidature che magari, se non espresse da lui con la pretesa di intestarsele la primogenitura, potevano avere concrete chance di raggiungere il colle. Il capitano si muove nella trattativa per il Quirinale con la disinvoltura di un ippopotamo in cristalleria incapace di non mettere il suo interesse personale a quello del paese. Ma per onestà intellettuale bisogna dire che non è che nelle altre formazioni politiche, con qualche rara eccezione, si viaggi meglio, ognuno ha nuovi scheletri nell’armadio con affermazioni che si trasformano, nel giro di ore, quando non di minuti in piroette degne del Berlusconi dei tempi “migliori”. Ed anche la “saggezza dell’aula” evocata da molti, è pesantemente inquinata dal fatto che molti degli attuali grandi elettori hanno segato il ramo dove erano seduti con il recente taglio dei parlamentari. Centinaia non avranno più altra chance di tornare a sedere nelle prestigiose aule e nel caso di una repentina crisi e relativo ritorno alle urne, oltre a perdere oltre un anno di stipendio parlamentare e relative prebende non avranno neppure la “pensioncina” che non scatta se non rimangono in carica almeno fino a settembre. Per tutte queste ragioni abbiamo pensato di riesumare l’antica copertina della rivista satirica “Cuore” che nel mezzo della prima repubblica aveva già inquadrato la qualità della politica italiana. Allora si trattava solo del governo, oggi addirittura, a finire alla berlina è la strada per il Quirinale. Per questo proponiamo che lo slogan “hanno la faccia come il Culo” venga scolpito in lapidi marmoree all’entrata dei luoghi istituzionali più rappresentativi del Paese, preceduti magari da quel “perdete ogni speranza o voi che entrate” di dantesca memoria.

Gregory