Rosolen spiazzata: Repentino cambio ai vertici dell’Ufficio scolastico regionale Fvg, torna Daniela Beltrame

E’ destinato a suscitare polemiche il repentino cambio ai vertici dell’Ufficio scolastico regionale.  A lanciare   subito il guanto di sfida l’assessore all’Istruzione del Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen che bolla come “irrituale” la modalità di cambio:  “Nessuna comunicazione ufficiale tra Ministero e Regione. Nessun contatto con l’Ufficio scolastico regionale (Usr), da mesi lasciato in una condizione di precarietà destabilizzante e logorante. Questa mattina la dottoressa Daniela Beltrame ha sostituito la professoressa Patrizia Pavatti nel ruolo di direttore dell’Usr. Dall’insediamento del nuovo Governo, le comunicazioni del Miur hanno iniziato a latitare su ogni fronte. Quanto successo poche ore fa evidenzia modalità molto irrituali che vanno ad acuire criticità già evidenti”.  Parole dure quelle di  Rosolen,  che esprimendo “incredulità e imbarazzo per modalità che infrangono qualsiasi protocollo istituzionale” non renderà di certo facile l’insediamento della “nuova” dirigente. “A questo punto, il percorso è segnato, aggiunge Rosolen,  servono chiarimenti urgenti sull’Ufficio scolastico regionale, sul ruolo di direttore e sul percorso di regionalizzazione intrapreso nei mesi scorsi e poi misteriosamente scomparso, avvolto da un alone di mistero”.

“Secondo quanto riferito recentemente da un ministro – evidenzia Rosolen – la nomina dei due commissari della Commissione Paritetica sarebbe molto vicina. L’unica strada è quella del lavoro serio e finalizzato al bene del comparto. L’unica condizione è che i rapporti, se non amichevoli, siano quantomeno contraddistinti dal rispetto che istituzioni e contesto richiedono”.  “La forma – sottolinea l’assessore – diventa anche sostanza, soprattutto in alcune situazioni. Tengo a ringraziare il direttore Pavatti per quanto ha saputo fare in termini di risultati e per l’atteggiamento collaborativo, disponibile e irreprensibile sempre dimostrato. Chi arriva raccoglie un’eredità pesante, è bene che ci sia la piena consapevolezza da questo punto di vista”.

“L’obiettivo – spiega Rosolen – è migliorare i servizi e il livello della scuola in Friuli Venezia Giulia: le priorità le decide la Regione, non soggetti che per lontananza territoriale hanno scarsa dimestichezza con le peculiarità di questa terra”.

“Quanto al Ministero – aggiunge l’assessore Fvg – sia chiaro che questa è una regione piccola per estensione territoriale ma ha una popolazione molto tenace e poco propensa a lasciarsi calpestare. Dal rispetto e dalla collaborazione non si può prescindere. La Regione ha investito a bilancio 25 milioni di euro per dare servizi, personale, strumenti alle scuole, agli insegnanti e agli studenti. Noi continuiamo a lavorare per loro, impegnandoci affinché nessuno a Roma vanifichi quanto fatto in questi mesi”.

La nuova guida dell’ufficio, Daniela Beltrame, tanto nuova non è dato che questo ruolo lo aveva già ricoperto per cinque anni fino al 2014 quando era stata trasferita in Veneto per ricoprire medesimo incarico. Il suo curriculum racconta che poi è diventata capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione. Beltrame è stata anche viceprovveditore di Udine e responsabile del Centro servizi amministrativi. Insomma una dirigente d’esperienza, troppa secondo taluni. La ormai sua predecessore Patrizia Pavatti era di fresca nomina era stata incaricata ufficialmente dirigente dell’Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia lo scorso gennaio, dopo aver ricoperto l’incarico per alcuni mesi ad interim.

Scuola: Shaurli, la Regione deve presidiare a Roma aree d’interesse. “Contrapposizione a priori con Governo è nociva”