Risonanze chiude domani con la FVG Orchestra diretta dalla bacchetta di Praxmarer

Sarà un viaggio onirico nel regno del valzer, sulle sponde del Danubio, “Sul bel Danubio Blu”, quello offerto dal concerto in programma domenica 20 giugno, alle 17, in Val Saisera (in caso di maltempo, rinviato al 21 giugno alle 17). Immersi nella bellezza del bosco che ospita gli abeti rossi di risonanza, la FVG Orchestra, diretta dalla pregiata bacchetta di Vinzenz Praxmarer, accompagnerà gli spettatori nella raffinata ed effervescente Vienna asburgica, quella che Josef e Johann Strauss hanno saputo ben interpretare e che ne ha costruito la fama.

I WKS A LIGNANO – Il gran finale è invece in programma al Duomo di Lignano Sabbiadoro, alle 21. A esibirsi saranno nuovamente i Wiener Sängerknaben, diretti da Manuel Huber: un concerto straordinario in collaborazione con il Comune della località balneare.

GLI ALTRI EVENTI IN PROGRAMMA OGGI  20 GIUGNO – La giornata conclusiva del Festival Risonanze, domenica 20 giugno, aprirà però già al mattino, alle 8.30, a Malborghetto, con una lezione di “Respiro consapevole” in cui si farà esperienza con il respiro toracico, addominale e pelvico, in collaborazione con asd Fitness Benessere Tarvisio (ritrovo alle 8 in piazza Palazzo Veneziano). Alle 9, in Val Saisera, è previsto un appuntamento con “Dog trekking per adulti”, dalla malga Saisera al rifugio “F.lli Grego” e ritorno (richiesta una minima fisicità). Un’ora più tardi, alle 10, a Saisera Hütte, le famiglie potranno andare alla scoperta del passato asburgico in Val Saisera grazie a una passeggiata alla scoperta della storia nella foresta tra Maria Teresa d’Austria e la Prima Guerra Mondiale. Alla stessa ora, in alternativa, sarà possibile scegliere anche una gita guidata lungo la pista ciclabile alla scoperta della Val Saisera e della natura della Valcanale attraverso un percorso adatto a bambini e famiglie (con ritrovo in piazza Palazzo Veneziano).
Alle 11, invece, l’appuntamento è nella Chiesa Visitazione S. Maria della Visitazione e S. Antonio, a Malborghetto, dove è in programma la serenata per fiati “Gran Partita”, su musica di Mozart, con Ensemble Festival Anciuti, assieme al maestro concertatore Paolo Pollastri. Alle 12 si tornerà al giardino del Palazzo Veneziano (in caso pioggia all’interno) con “Inniò. In nessun dove” del Kujacoustic trio (Massimo Gatti, mandolino americano; Michele Pucci, chitarra flamenca; Alessandro Turchet, contrabbasso).
Alle 14, in Saisera Hütte, sarà nuovamente il momento per “Forest bathing per famiglie”, guidati da un esperto di pedagogia del bosco e forest therapy: attraverso attività sensoriali e di ascolto di sé stessi in relazione all’ambiente circostante e dei suoi elementi, si potrà godere dell’effetto anti stress e dell’azione rigenerante che la foresta regala ai suoi ospiti. Respirare, osservare, toccare, esplorare a piedi nudi, giocare, costruire, condividere e ridere sono alcune cose che si faranno immersi nel verde. Alle 15 lungo il sentiero AniMalborghetto (in caso pioggia all’interno di Palazzo Veneziano) Anà-Thema Teatro metterà in scena “Storia di La, nota birichina”, spettacolo teatrale, itinerante, per grandi e piccini. Tutti gli eventi e le attività (con ingresso gratuito ma con obbligo di prenotazione) saranno organizzate seguendo le disposizioni ministeriali di sicurezza e sarà obbligatoria la prenotazione online sul sito www.risonanzefestival.com, alla voce “info e prenota”.

MOSTRE – Fino al 30 settembre (martedì-domenica, 10.30-12.30 e 15-18, chiuso il lunedì) sarà possibile visitare la mostra “Sissi la voce del destino”. Protagonista è Elisabetta d’Austria. Nell’esposizione, curata da Marina Bressan, si potranno ammirare ritratti dell’Imperatrice, litografie e fotografie, libri rari che documentano i viaggi, oggettistica. La seconda esposizione, “Uno strumento viennese: il clavicembalo storico” del Museo Carnico di Tolmezzo, sarà invece visitabile fino al 30 giugno a palazzo Veneziano (10.30-12.30, 15-18, lunedì chiuso). In mostra ci sarà uno splendido strumento a tastiera del primo Settecento la cui fattura unisce l’arte cembalaria austriaca con quella veneziana.