Sergo: “Invece di attaccare il Reddito di cittadinanza, Roberti attacchi sé stesso”

“L’assessore Roberti prende spunto dal caso di un percettore del Reddito di cittadinanza arrestato per detenzione di stupefacenti per attaccare strumentalmente la misura. L’assessore come al solito dimentica varie cose ed è bene che ogni tanto gliele ricordiamo”. Lo dichiara il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo. “Il tutto è avvenuto nello stesso giorno in cui la città di Trieste di cui è stato assessore comunale finisce sulle cronache, nere, di tutti i giornali per essere, secondo le statistiche pubblicate sul Il Sole 24 ore, il Comune in cui vengono denunciati più stupri, tentati omicidi e lesioni dolose (pro capite), ma anche sul podio per sfruttamento della prostituzione e percosse e, come se non bastasse, nella top ten per furti di motocicli, rapine nei negozi, estorsioni, truffe e frodi informatiche, stupefacenti, spaccio e altri delitti non meglio classificati” sottolinea l’esponente M5S. “Ma Roberti si indigna per uno spacciatore arrestato e percettore del Reddito di cittadinanza, invece di elogiare le forze dell’ordine e chi fa i dovuti controlli, senza girarsi dall’altra parte, grazie ad una legge che glielo impone e che fa sì che chi viene colto a delinquere non ne usufruisca più – continua Sergo -. E a coloro che, in particolare dai banchi della Lega, scoprono l’acqua calda dicendo che il Reddito non va dato ai criminali, chiediamo come siano in grado di stabilire prima se uno è un delinquente o meno, così evitiamo di dare loro anche i vari bonus regionali tra cui i 60 milioni di euro per lo sconto benzina, che potrebbero usare per andare in giro a delinquere, come accaduto ieri a Palmanova. Oltre il danno, la beffa”. “La cosa politicamente ridicola è che, anche per scovare i furbetti del reddito – ricorda il consigliere -, abbiamo presentato un ordine del giorno accolto dallo stesso Roberti due anni fa, con cui impegnavamo la Giunta Fedriga a individuare idonei strumenti per agevolare i Comuni a istituire i PUC (Progetti utili alla collettività), premiando quelli che li avessero approvati entro il 1 marzo 2021”. “Ci vuole poco a capire che nulla è stato fatto da Roberti e colleghi in questi anni per onorare l’impegno assunto e lo dicono i risultati. In Friuli Venezia Giulia – conclude Sergo -, solamente 18 Comuni hanno attivato i PUC su 215 e Pordenone, ente in cui è stato arrestato lo spacciatore ieri, è casualmente uno di questi 18. Ma, come ricordato da Beppe Grillo proprio ieri, è stato più comodo per il centrodestra boicottare la legge nazionale per potere sfruttare chi è in difficoltà come carne da cannone per fare la guerra ai poveri”.