Sorrisi e citazioni
Sarà destino di una piccola città di provincia, che si vuole capitale di un territorio, ma tant’è che la sinistra, i democratici o giù di lì da decenni oramai mettono universitari a capo di variegate coalizioni politiche, per altro anche vincenti.
Un «sacrificio» chiesto a esponenti del mondo accademico per dare vigore all’azione riformatrice e di buon governo. Bene fin qui.
Ora con l’ultimo tentativo, riuscito con grande soddisfazione e sorrisi del vincente, nonché degli accoliti, registriamo continue polemiche pubbliche, e i bene informati dicono ancora più gravi in privato, che ci fanno chiedere dove sia finita la promessa azione riformatrice e, ancora di più, dove alberghi il buon governo.
L’happy sindic non transige e si rifà perfino a Pertini a dimostrazione di cultura e fermezza politica.
Sarà, ma al buon governo non bastano le forbite citazioni o le reiterate pacche sulle spalle: forse ci vuole un po’ di politica, cioè di scelte per il buon governo, e non solo.
Zihal