Storie scritte sull’acqua by della Lega Navale Italiana- Tredicesima edizione

Ritorna l’appuntamento con Storie scritte sull’acqua” organizzato dalla Sezione di Monfalcone della Lega Navale Italiana. Sarà la tredicesima edizione di questa fortunata rassegna seguita sempre da un numeroso pubblico di soci e non, accomunati dalla passione per il mare e per quanto il mare tocca.

Si partirà il 4 novembre e, a seguire come di consueto, tutti i venerdì alle 18.00, per concludersi il 25.

Saranno ospiti scrittori e giornalisti che attraverso i loro lavori ci racconteranno il mare e le storie di donne e uomini del nostro territorio e non solo.

A introdurre i protagonisti di questa edizione autunnale, si alterneranno il Presidente della Sezione monfalconese Francesco de Savorgnani, il curatore della rassegna Paolo Polli, Cinzia Benussi e Alex Pessotto. ormai abituali collaboratori della manifestazione culturale.

Si inizierà, il 4 novembre con Emilio Rigatti, insegnante ora in pensione e scrittore, ma soprattutto cicloviaggiatore.

Ha pubblicato diversi libri dedicati all’andamento lento in bicicletta: tra di essi ricordiamo Minima Pedalia (2004); Dalmazia Dalmazia (2008); Se la scuola avesse le ruote (2010); Ichnusa (2017) e la Leggerezza del kayak (2020). Con questo ultimo libro racconterà il mondo marino visto dal kajak, una piccola filosofia del navigatore silenzioso.

Di Rigatti non si può non ricordare La strada per Istambul: tre amici in bicicletta partono da Trieste, pedalano attraverso i Paesi della (ormai ex) Jugoslavia e arrivano nell’antica Costantinopoli in tre settimane. Un’avventura straordinaria lunga 2.000 km insieme a due compagni d’eccezione: Tullio Altan e Paolo Rumiz.

Venerdì 11 novembre sarà la volta di Elena De Vecchi; archivista presso l’Archivio di Stato di Gorizia, ha scritto romanzi e racconti, spesso ispirati dagli studi che svolge sulla storia del territorio.

Ci racconterà delle cosiddette “Aleksandrinke”, termine sloveno che sta ad indicare quelle migliaia di donne che dal territorio goriziano appartenuto un tempo all’impero asburgico partirono per l’Egitto in cerca di lavoro. Di lei ricordiamo i romanzi Stanca morta e Papir.

Venerdì 18 novembre sarà la volta di Pio Baissero; docente di diritto ed economia in Istituti del territorio e successivamente all’Università di Udine; appassionato di storia, ci parlerà del Legno di San Marco il vero ”oro” di Venezia.

Il libro illustra nel dettaglio gli aspetti storici ed economici collegati al taglio e alla lavorazione del legno nei domini veneziani, il suo trasporto a Venezia e il suo impiego per la costruzione navale o per gli usi civili. Partendo dalla descrizione di una delle più importanti foreste amministrate da Venezia nel Cinquecento, quella della Valle di Montona in Istria, l’autore spiega le ragioni che si celavano dietro una presenza continua, penetrante e severa dei supremi poteri della Repubblica nei boschi istriani e dalmati: assicurare il legno per la costruzione della flotta e fornire la città di Venezia del necessario per l’edilizia, la carpenteria e il riscaldamento nei mesi invernali. Esigenze vitali che stavano alla base dell’invenzione di un complesso ma efficace sistema di coltivazione e sfruttamento boschivo, origine delle moderne scienze forestali e di quelle navali.

Storie scritte sull’acqua si chiuderà venerdì 25 novembre con Cristiano Caracci.

Avvocato in Udine, ha pubblicato romanzi, racconti, scritti di storia e articoli per riviste specializzate, pluripremiato.

Introdotto dal Presidente de Savorgnani, Cristiano Caracci tratterà il tema “Il tramonto di Ragusa” che racconta del lieve e quasi impercettibile declino di Ragusa – Dubrovnik, la piccola repubblica adriatica. Da ricordare tra le sue pubblicazioni L’Adriatico insanguinato, Il capitano della Torre di Galata e Altesti il raguseo e, ultima uscita di questi giorni, Ottocento.

Il libro è ambiento negli anni tra la caduta di Napoleone, il Congresso di Vienna e il successivo assestamento del continente europeo. La storia prende avvio nel nord-est, specialmente tra Friuli e Veneto, per continuare a Vienna e a Dubrovnik e altresì percorre la vita di Lorenzo Natali, protagonista immaginario che a tali avvenimenti partecipa.

La raffinata penna dell’autore, ci riporta tra la dissoluzione della repubblica veneziana e i fasti della Vienna dei concerti e dei balli di gala.

Ogni incontro si concluderà con un brindisi che permetterà ai soci e agli altri spettatori di continuare a dialogare con i vari ospiti della serata: quest’anno ad accompagnare questo terzo tempo ci saranno i vini dei Feudi di Romans, di Lorenzon a San Canzian d’Isonzo, nel cuore della DOC Friuli Isonzo.