Sulle terapie intensive il “re” è indecentemente nudo. I dati anche dalla Corte dei Conti. Così il Fvg scivola inesorabilmente in zona arancione

Prima i dati sulle terapie intensive Fvg fornite nel corso di un accesso agli atti dal Tribunale di Roma che confermavano come i numeri forniti pubblicamente dalla Regione Fvg su Terapie intensive fossero “fantasiosi” e non corrispondenti alla realtà ora la conferma addirittura con ritocchi dei dati in negativo, arriva dal Rapporto 2021 della Corte di Conti, che ha evidenziato che il FVG, per il quale era stato previsto un aumento di 55 letti di terapia intensiva (DGR 1224/2020), per arrivare a 175 dai precedenti 120, ne ha attivati soltanto due (=3,6%) e che dei programmati 85 posti letto di Terapia semintensiva ne ha attivati zero. Per questo oggi il rischio i finire in zona arancione più che una probabilità diverrà certezza. I parametri che incidono sul cambio di colore, ossia la percentuale di letti occupati in Terapia intensiva e in Medicina, si stanno avvicinando alla soglia critica e questo rende davvero patetico il tentativo dell’assessore di chiedere l’abolizione del sistema dei colori, perchè dice, non hanno più ragione di essere perchè bisogna impegnarsi sulla campagna vaccinale, come se una cosa escludesse l’altra. In aggiunta a questo ad aggravare la situazione è arrivata l’odierna comunicazione di Asugi  che ha comunicato che da oggi a Trieste e Gorizia verrà sospesa tutta l’attività chirurgia anche il regime di libera professione, perchè vi è una saturazione dei posti in terapia intensiva.  Facile prevedere che ci sarà il tentativo di scaricare le responsabilità sul ministero, ma in realtà da quando nella primavera 2020 era emersa la necessità di aumentare i posti letto ospedalieri, la normativa nazionale (DL 34/2020) aveva disposto e finanziato l’incremento “strutturale”, quindi definitivo, e non provvisorio per far fronte all’emergenza, di letti di terapia intensiva, per arrivare allo standard di 0,14 letti per mille abitanti. Detto ma in Fvg non fatto, anzi, quando nei mesi passati c’è stato un duro confronto tra il Sindacato degli anestesisti Aaroi Emac e l’Assessorato alla Salute sul reale tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, l’assessore reagì con il suo stile, negando, minimizzando, minacciando. Ma le tesi del mitico assessore vennero confutate e il Ministero della salute inviò degli ispettori che confermavano le tesi degli anestesisti smentendo al contempo i numeri della Regione. Dopo l’ulteriore tentativo di minimizzare ed annacquare la relazione ministeriale, prima non rendendola subito pubblica, poi interpretandone “linguisticamente” il significato. Ora, ad ulteriore riprova delle criticità nell’effettiva attivazione dei posti letto che per forza di cose incide sul tasso di occupazione degli stessi, giunge il Rapporto 2021 della Corte di Conti. Va aggiunto che la disponibilità di posti letto di terapia semintensiva riveste un ruolo determinante per contenere gli accessi in Terapia intensiva e quindi preoccupa la loro mancata realizzazione.  Come preoccupa l’esiguo numero dei letti intensivi realizzati, visto che già prima della pandemia c’erano obiettive carenze in proposito, tanto che non era raro dover rinviare operazioni chirurgiche complesse per mancanza di posti in Rianimazione dove trasferire il paziente dopo l’intervento. Sulla base di queste evidenze il Consigliere regionale del gruppo misto, Walter Zalukar che all’assessore Riccardi non fa sconti ha presentato l’ennesima interrogazione alla Giunta regionale per conoscere lo stato di attuazione in FVG del potenziamento dell’assistenza ospedaliera ex art. 2 D.L. 34/2020.

 

 

 

IRI Attuazione FVG DL 34-20 2022-01-11 11-34 (3)