Tempo di amministrative: Sinistra Italiana verso la confluenza in Adesso Trieste

Sinistra Italiana annuncia di confluire nell’esperienza di Adesso Trieste per costruire una città più giusta, più equa e più verde a partire già dalle prossime amministrative d’autunno. Sinistra Italiana è un partito in forte crescita sia nei sondaggi che nelle adesioni, soprattutto dopo  la svolta congressuale di febbraio che ha posto il partito di Nicola Fratoianni all’opposizione del
governo Draghi, unico a Sinistra nell’arco parlamentare. Questo nuovo corso ha fatto aumentare le adesioni anche in città (Trieste ndr). L’impegno di Sinistra Italiana a crescere a Trieste rimane invariato e numerose saranno le campagne di SI nei prossimi mesi, fra cui una specifica sul tema della patrimoniale, allo stesso tempo è con grande comunione di intenti che si è ritenuto necessario sostenere lo sforzo di Adesso Trieste mettendo insieme le comuni sensibilità ed energie. «Con Adesso Trieste e il suo candidato sindaco Riccardo Laterza ci accomuna una visione condivisa di una città inclusiva, solidale, finalmente innovativa e verde» dichiara il segretario regionale Sebastiano Badin. «La forza innovativa di Adesso Trieste è soprattutto nel metodo: ci ritroviamo convintamente nei processi di progettazione partecipata che Adesso Trieste ha messo in atto sin da quando si è costituita» riferisce Claudio Mella, del coordinamento triestino di SI.
Come nelle ottime esperienze amministrative di Bologna e Padova, ma anche Barcellona, e sull’onda del successo di Tomašević a Zagabria, siamo convinti che la confluenza di varie esperienze
politiche in una solida coalizione civica possa determinare un punto di forza decisivo. Sinistra Italiana ha deciso di mettere a disposizione idee e forze nel progetto di Adesso Trieste, invitando iscritti e militanti ad aderire all’associazione. Vogliamo rilanciare la nostra città attraverso un progetto di sviluppo reale che non lasci indietro nessuno e anzi sia al fianco dei settori più fragili che la pandemia ha messo ulteriormente in ginocchio.