Triestebookfest chiude in bellezza, con Björn Larsson

Sarà lo scrittore Björn Larsson, uno dei più originali autori svedesi contemporanei, oltreché un grande viaggiatore, appassionato di mare e di navigazione, a chiudere, domenica 23 maggio, questa edizione 2021 del Triestebookfest. Ma la giornata sarà ricca di appuntamenti fin dalla mattinata, proposti come sempre con doppia modalità di fruizione, con alcuni posti per il pubblico in presenza nell’Auditorium del Museo Revoltella e in diretta streaming sui canali social del festival. Per partecipare in presenza agli incontri sarà obbligatoria la prenotazione, fino a esaurimento dei posti, al numero +393314373087 (anche via WhatsApp).

 

Björn Larsson Joyce

Ad aprire la manifestazione alle 10 sarà lo scrittore Stefano Massini, che in un appuntamento online “racconterà” la parola libertà. Massini ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria a un forte estro di narratore dal vivo. Definito il “raccontastorie più popolare del momento”, con i suoi affreschi narrativi tocca il cuore e la mente, emoziona e fa riflettere creando cortocircuiti grazie a uno stile unico che intreccia vicende, personaggi, eventi quotidiani e fatti di cronaca con gli stati d’animo dell’essere umano. Come accade nei suoi interventi televisivi a “Piazzapulita”, nella fortunata trasmissione in prima serata “Ricomincio da RaiTre”, ma anche nelle colonne del quotidiano “La Repubblica” e nella sua rubrica video “Parole in corso” su Repubblica.it, così come nei romanzi, nei saggi, nelle opere teatrali diffuse in tutto il mondo o nelle sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri ad Amici, che lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche da un pubblico di giovanissimi. Il suo ultimo libro è “Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio ” (Il Mulino, 2021), un diario di bordo per addentrarsi nella giungla della nostra epoca che con ironia tagliente, lucida e spietata ci regala un sismografo acuto e a tratti irresistibile del nostro comune sentire.

 

Alle 11.30 toccherà allo scrittore, autore di giochi ed esperto di letteratura per ragazzi Beniamino Sidoti, che insieme a un altro esperto sul tema, Piero Guglielmino, proporrà un incontro dedicato al volume “Cion Cion Blu”, di Pinin Carpi (Piemme, 2019): una lettura del libro commentata, per scoprire e riscoprire, per esplorare e giocare con uno dei più importanti autori italiani per ragazzi, attraverso le sue parole e le illustrazioni. Tra i fondatori di Lucca Games, Beniamino Sidoti si interessa di giochi e di storie in vari modi, occupandosi di didattica ludica e di animazione alla lettura. In quest’incontro ripercorrerà con Guglielmino questo classico della narrativa per ragazzi con un indimenticabile protagonista, il contadino cinese Cion Cion Blu, con il suo cane Blu, il suo gatto A Ran Cion e il pesciolino Bluino.

Nel pomeriggio, alle 17.30, sul palco del Revoltella salirà l’insegnante e scrittore Angelo Floramo: con il fisarmonicista Paolo Forte proporrà una trasposizione drammaturgica e musicata dedicata alla storia del patriarcato di Aquileia, dal titolo “Officium tenebrarum. L’ultima notte del Patriarcato di Aquileia”. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo libro di Floramo, pubblicato per Forum Editrice Universitaria Udinese: un dramma che, con un testo filologico e filosofico, attraverso la rappresentazione scenica s’interroga sull’interpretazione della storia. La vicenda inizia la notte del venerdì santo del 1420, con Lodovico di Teck intento a preparare la messa che officerà il giorno dopo davanti ai suoi fedeli, l’ultima del Patriarcato di Aquileia.

 

A chiudere questa edizione 2021 del Triestebookfest, alle 18.30, sarà, come annunciato, un graditissimo ritorno, quello dello scrittore svedese Björn Larsson, che era stato ospite del TBF due edizioni fa. Autore estremamente prolifico e pluripremiato, per il festival del libro e della lettura insieme a Pietro Spirito parlerà di libertà nell’incontro dal titolo “Da dove vieni? Come vivere – bene – senza radici” a partire dal suo ultimo libro, “Nel nome del figlio” (Iperborea, 2021). Nel volume, un romanzo intimo e doloroso, un omaggio al padre prematuramente scomparso, Larsson s’interroga su cosa significhi vivere senza padre e convivere con pochi ricordi del passato, senza radici e nessuna voglia di trovarne di nuove.