“Una sanità senza più medici? difendiamo la sanità del Friuli-Venezia Giulia”

“Una sanità senza più medici?”. È il titolo dell’incontro promosso dal Patto per l’Autonomia per affrontare una delle questioni più critiche che sta vivendo la regione: la sanità. L’appuntamento è per venerdì 03 marzo, alle 20.30, a Pantianicco di Mereto di Tomba, a Mulin di Marchet, in via Percoto 57.  A introdurre la serata sarà Paola Fabello, vicesindaca di Mereto di Tomba. Seguiranno gli interventi di Ezio Beltrame, medico di famiglia e vicesegretario regionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) e di amministratrici e amministratori dei comuni del Friuli Centrale. Le conclusioni saranno affidate a Massimo Moretuzzo, candidato presidente della Regione. L’incontro sarà dedicato alla grave situazione che stanno vivendo numerosi comuni dell’area del Friuli Centrale a causa della mancanza di medici di famiglia che costringono i cittadini a spostarsi nei comuni limitrofi, con notevole disagio soprattutto per la fascia di popolazione più anziana. Si tratta di una situazione che, attualmente, non trova soluzioni a breve termine, considerando che molti medici di base andranno in pensione nei prossimi anni, rischiando di far crescere le cosiddette zone carenti. Una situazione che porta alcuni cittadini a rimanere senza il riferimento del medico di famiglia, una figura fondamentale per l’assistenza territoriale e un anello di congiunzione importante con le strutture ospedaliere. Nel solo comune di Mereto di Tomba sono 1.300 i cittadini rimasti “orfani” del medico di medicina generale e non è semplice trovare un sostituto. Si tratta, in realtà, di un doppio problema: da una parte i pazienti si trovano privati dell’assistenza di base, dall’altra i medici di famiglia si devono fare carico, seppure temporaneamente, di una quota di assistiti che a volte supera il tetto massimo consentito. Sono criticità a cui va data risposta. Quello della sanità è uno dei principali temi al centro dell’impegno del Patto per l’Autonomia che, nel corso della serata, intende raccogliere le istanze degli amministratori locali e della popolazione.