Walter Zalukar: Scuole chiuse: un errore evitabile

L’epidemia ha colto le nostre società generalmente impreparate e ha messo in evidenza i punti deboli di ciascuna comunità organizzata. Abbiamo sofferto morti e danni economici che produrranno strascichi sia sul versante salute (es. mancate e/o dilazionate cure) che su quello sociale (es. disoccupazione), ma adesso rischiamo di compromettere seriamente l’educazione in senso ampio delle future generazioni. A parlare è il consigliere regionale del gruppo misto Walter Zalukar. La scuola superiore non riapre, prosegue Zalukar,  e si continua con la didattica a distanza tra mille promesse e mille rinvii. Premettendo che il rischio zero non esiste, va tuttavia affermato con forza che questa scelta non poggia su solide basi scientifiche e, per di più, cozza con principi giuridici che affondano le radici nella Costituzione. Il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) lo dice a chiare note nel suo rapporto tecnico del 23/12/20 (COVID-19 in children and the role of school settings in transmission – first update), la chiusura delle scuole è l’ultima ratio oltre che portare ad un negativo impatto fisico, mentale ed educativo che supererebbe i benefici attesi. Inoltre, i bambini e ragazzi hanno un bassissimo tasso di ospedalizzazione, un minor rischio di ammalarsi gravemente, nonché per quanto riguarda i più piccoli un minor rischio di trasmettere la malattia. A quanto evidenziato dall’ECDC, va aggiunta un’osservazione di un recentissimo studio italiano (No evidence of association between schools and SARS-CoV-2 second wave in Italy) che sottolinea come a scuole aperte sia possibile operare il tracciamento dei positivi anche asintomatici, contribuendo in tal modo alle politiche di prevenzione. Al di là di considerazioni di carattere sanitario, è bene sottolineare che la chiusura delle scuole lede il diritto all’istruzione, peggiora la qualità educativa e, non da ultimo, inficia la serenità e la possibilità per le famiglie di programmare la propria vita proprio in un momento difficile per molti, rischiando di innescare un meccanismo perverso. Per tutto quanto spiegato sopra, ho deciso di appoggiare la petizione “La scuola in primo banco!” ( https://www.change.org/…/presidente-fedriga-tutti-a… ) e di presentare un’interrogazione nel merito alla Giunta Regionale nella speranza che i ragazzi possano riappropriarsi delle loro aule.