Zeropixel Festival 2020 “Musica” apre al pubblico altre due mostre a Trieste

All’insegna della fotografia d’autore ZEROPIXEL FESTIVAL 2020 MUSICA apre al pubblico altre due tra le mostre già programmate per novembre 2020: “Affinché tu possa vedere i colori della Musica” di Daniele Peluso, e La visibilità muta dell’oggetto, dedicata al maestro Sergio Scabar. Le esposizioni saranno entrambe presentate in streaming sui canali FB e YouTube Zeropixelfestival giovedì 25 febbraio, quindi aperte al pubblico nei giorni successivi.

 

“Affinché tu possa vedere i colori della Musica”, ospitata nella sede della mediateca La Cappella Underground (via Roma 19, Trieste), propone una decina di opere che ritraggono alcuni grandi nomi della musica internazionale, realizzate dal fotografo Daniele Peluso, specializzato nelle rielaborazioni di Polaroid con la tecnica del mosaico applicata a sue fotografie originali. Tra gli artisti ritratti, immortalati in concerto negli Stati Uniti, in Russia, in Danimarca, in Olanda, in Finlandia e in Italia, si potranno ammirare Paul Stanley, chitarrista e cantante dei Kiss, il fondatore dei Megadeth Dave Mustaine, James Hetfield dei Metallica e molti altri. Le fotografie in mostra, composizioni uniche in Polaroid create dall’archivio dell’autore, saranno messe in vendita e il ricavato devoluto in beneficenza all’Associazione #iotifosveva. La mostra sarà presentata in streaming sui canali FB e YouTube Zeropixelfestival giovedì 25 febbraio alle 11, alla presenza del fotografo Daniele Peluso, con gli interventi di Raffaella Canci della Mediateca e Ennio Demarin, direttore artistico del Festival. L’esposizione, curata da Ennio Demarin e Massimiliano Muner, sarà visibile fino al 26 marzo 2021 negli orari della mediateca: da lunedì a venerdì dalle 14 alle 19. Saranno osservati i protocolli anti-covid, per informazioni tel. 040 372 8662. Peluso, triestino d’origine, ha esposto in Italia e all’estero e ha scritto e fotografato per quotidiani e settimanali. Ha pubblicato il suo primo libro “Černobyl – 30 anni dopo”, supportato dalla sua prima mostra personale, con lo scopo dichiarato di aiutare chi lavora per donare un sorriso ai bambini.

 

“La visibilità muta dell’oggetto”, ospitata nello Spazio d’arte Trart (viale XX settembre 33, Trieste) è invece un omaggio di ZeroPixel Festival, curato da Federica Luser, al grande maestro isontino della fotografia Sergio Scabar, scomparso un anno fa. Si tratta di una piccola antologica che spazia dal reportage anni ’70, ideato come striscia documentaria, “Persuasione consumistica” (1973), agli ultimi cicli, come “Il silenzio delle cose” (2011-2012) o “Libri nell’ombra” (2016): un excursus nella meravigliosa poetica delle cose e un’immersione nei silenziosi dialoghi chiaroscurali che Scabar sapeva creare con gli oggetti. L’esposizione sarà presentata in streaming sui canali FB e YouTube Zeropixelfestival giovedì 25 febbraio 2021 alle 17, con gli interventi di Federica Luser, Ennio Demarin, direttore artistico del Festival e Lucia Comuzzi Scabar. La mostra sarà visibile presso lo spazio d’arte Trart fino al 2 aprile 2021 da martedì a venerdì dalle 17 alle 19.30. Saranno osservati i protocolli anti-covid, per informazioni tel. 040 372 8662.

 

Ricordiamo che sono aperte e visibili di persona altre quattro mostre fotografiche targate Zeropixel festival. A Trieste la collettiva internazionale MUSICA, che contempla opere di 35 fotografi, allestita presso la Biblioteca Statale Stelio Crise (Largo Papa Giovanni XXIII n. 6) fino all’11 marzo da lunedì al giovedì dalle 16 alle 18. A Ronchi dei Legionari “Un soffio di Luce” di Luigi Tolotti, presso lo spazio espositivo di Villa Vicentini Miniussi del Consorzio Culturale del Monfalconese (Piazza dell’Unità 24): la mostra sarà aperta fino al 12 marzo 2021 (lunedì-mercoledì 9/13-14/18, martedì-giovedì-venerdì 9/13 – per informazioni tel. 0481 474298). Sempre a Ronchi, ma presso lo spazio espositivo dell’Associazione Culturale Leali delle Notizie APS (Piazzetta Francesco Giuseppe I), l’esposizione “Grandi interpreti prima del concerto” di Arnaldo Grundner. La mostra sarà aperta fino al 12 marzo 2021 (lunedì-giovedì-venerdì 14/18 – martedì 10-14 – mercoledì 10/12-14/19, per informazioni tel. 0481777625). Infine a Tolmezzo, presso il Museo Carnico delle arti popolari Michele Gortani, la collettiva Musica in fotografia, organizzata dal Circolo Culturale Fotografico Carnico, che presenta opere di fotografi appartenenti al Gruppo fotografico Marche Senigallia. Sarà visitabile fino al 28 febbraio 2021: per prenotazioni delle visite e informazioni venerdì, sabato e domenica, 9/13-14/18 tel. 043344898.