Adolescenti più consapevoli e sicuri sul web con piattaforma e-learning Telefono Azzurro
Il mondo digitale è sempre più importante per i giovani, a cui però devono essere dati gli strumenti per crescere in un ambiente, anche virtuale, sicuro. È questo l’obiettivo di “Azzurro Academy”, il progetto di Telefono Azzurro che il 16 novembre farà tappa a Roma, all’Istituto Tecnico statale per il turismo “Cristoforo Colombo”. Sarà possibile seguire i lavori in streaming sui canali Facebook e Youtube di Telefono Azzurro. La piattaforma e-learning. “Azzurro Academy”, patrocinata dal Ministero dell’Istruzione, è una piattaforma gratuita di e-learning nata lo scorso anno e rivolta a bambini e adolescenti, ma anche a genitori e insegnanti. All’interno si trovano proposte mirate per fascia di età sul mondo del digitale e, in particolare, sui comportamenti da adottare per accedervi in sicurezza. Un punto, quella della sicurezza, sempre più importante: secondo una ricerca condotta da Telefono Azzurro, in collaborazione con Doxa Kids, il 20% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni guarda video online per informarsi e studiare e il 4% legge giornali online. Dell’85% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni che hanno un profilo Instagram, il 19%, percentuale che nella fascia 15-18 anni sale al 22%, sa come segnalare contenuti violenti e non appropriati. Dell’87% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni che hanno un profilo TikTok, il 18% sa come segnalare contenuti violenti e non appropriati. Più della metà del campione (55%) ha condiviso parti della propria vita privata online: il 28% lo ha fatto raramente, il 17% qualche volta, l’8% spesso e il 2% tutti i giorni. Il 51%, più frequentemente i 15-18enni, ha condiviso proprie informazioni personali sui social network o su siti in cui ciò veniva richiesto (nome, cognome, indirizzo e-mail, numero di cellulare, etc.), senza pensarci troppo. Il 25% degli intervistati riferisce che i genitori pubblicano contenuti che lo/la riguardano una volta al mese, il 14% una alla settimana. Quando capita che i genitori condividano foto e/o video senza il loro permesso, prevalgono l’indifferenza (17%), il fastidio (17%) e l’imbarazzo (14%). La piattaforma non si rivolge però solo ai ragazzi. Per genitori e familiari sono pensate attività educative che possano far comprendere le dinamiche che i propri figli possono vivere nel mondo digitale, i rischi che ne derivano e le modalità idonee ad accompagnarli nel loro percorso di crescita. Attività specifiche sono previste anche per i docenti, che, per primi, si sono ritrovati catapultati in uno scenario per loro nuovo, quella della formazione a distanza, divenuto per molti mesi l’unico di canale di contatto ed interazione con i propri studenti. Ciò ha indubbiamente provocato un impatto sulla capacità di trasferire le proprie conoscenze ma, ancora di più, sull’ascolto dei ragazzi, rilevandone i bisogni espliciti. L’incontro. L’incontro, in programma il 16 novembre a Roma, dalle 8.45 alle 13, presso l’Istituto Tecnico statale per il turismo “Cristoforo Colombo” (Via Panisperna, 255), sarà anche l’occasione per presentare le ultime novità della piattaforma: il corso di cittadinanza digitale con Google.org, un nuovo modulo sull’intelligenza artificiale e un upgrade su privacy e gaming. Al confronto, moderato da Daniele Grassucci di Skuola.net parteciperanno, tra gli altri: Barbara Floridia, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione; Guido Scorza, membro dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali; Ernesto Caffo, presidente Telefono Azzurro; Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, founders della community “Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice”, Maria Chiara Gallerani, dirigente scolastico ITT C.Colombo; Silvia Castagna, responsabile relazioni istituzionali Doxa; Martina Colasante, government affairs and public policy manager di Google; Maurizio Milan, presidente dell’Associazione italiana formatori; Paolo Benanti, professore straordinario alla Pontificia Università Gregoriana; Pierluigi Lanzarini, ceo and founder Campustore; Nello Iacono, coordinatore Repubblica digitale, Dipartimento per la Trasformazione Digitale; Mattia Schieppati, Azzurro Child.