Cavarzerani di nuovo “sold out”. Con gli ultimi “trasferimenti” si superano le 400 presenze
Che uno degli obiettivi del cosiddetto decreto sicurezza fosse quello di creare emergenza è reso palese da quanto sta avvenendo in questi giorni in Fvg ed in particolare a Udine. Una emergenza che serve ovviamente per fini politici elettorali di bassa “lega”, di nome e di fatto. La scelta di abbandonare di fatto i progetti “sprar” strangolandoli dal punto di vista economico, porta alle nuove concentrazioni di persone messe all’ammasso in strutture come la Cavarzerani, la ex caserma di Udine dove con gli ultimi “trasferimenti” si è arrivati a 400 migranti ospitatati ed è di nuovo sovraffollamento e di conseguenza emergenza. Sono infatti arrivati nella non certo funzionale struttura i 245 richiedenti asilo trasferiti dagli alberghi gestiti dalla Croce Rossa in tutta la provincia. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono i 70 che si trovavano a Lignano. Resta invece ancora incerta la sorte dei migranti che dovrebbero lasciare gli alloggi di Oikos e Centro Balducci, strutture escluse dalla nuova gara per l’accoglienza diffusa, la proroga al trasferimento sarebbe infatti in scadenza. Tra questi settanta come è noto famiglie con bambini anche molto piccoli, ragazze madri, incinte o persone con disabilità. Soggetti deboli per i quali si è registrata la “resistenza” delle associazioni Oikos e Centro Balducci che fino ad ora li hanno ospitati.