Covid: Spitaleri, con ristori case di riposo riducano rette aumentate
“A fronte dell’intervento della Regione a sostegno delle case di riposo è doveroso che i soggetti beneficiari recedano dagli aumenti già decisi a carico degli ospiti: si tratta letteralmente della vita di centinaia di famiglie e dei loro anziani, non solo di imprese private o di soggetti di diritto pubblico”. Lo afferma il membro della commissione Paritetica Stato-Regione Salvatore Spitaleri, in merito alle dichiarazioni dell’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, sull’intenzione dell’Amministrazione regionale di intervenire con un sostegno a beneficio delle residenze per gli anziani che hanno subito delle perdite.
“L’assessore Riccardi lo scorso luglio – ricorda l’esponente dem – rassicurava di voler evitare aumenti delle rette e diceva di avere già una valutazione di maggiori costi e minori entrate sostenute dalle case di riposo, ma intanto proprio le strutture pubbliche più importanti di Trieste e di Udine, l’Itis e la Quiete, hanno alzato il contributo richiesto alle famiglie. E delle famiglie che hanno a carico un anziano bisogna occuparsi non meno delle imprese. Allora adesso – sottolinea Spitaleri – è il momento di fare sul serio: la Regione dia i ristori ed eserciti una funzione calmieratrice”.
“Le risorse siano date in ragione della qualità dei servizi offerti e aggiunge Spitaleri – della disponibilità all’accoglienza e assistenza e non solo sulla base di meri meccanismi economico-finanziari”.